ULTIM’ORA ITALIA, chiusura locali alle 18 e stop feste: bozza nuovo Dpcm. Attesa entro la giornata di oggi la conferneza di Conte.

ULTIM’ORA ITALIA. Secondo quanto apprendiamo, in arrivo il nuovo DPCM con le misure anti covid. Circola una bozza su alcune misure che sarebbero al vaglio daGoverno. Tra queste resterebbe l’obbligo della chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18 nei giorni feriali. Inoltre, si apprende che potrebbe essere possibile che i ristoranti restino aperti la domenica a pranzo.

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I contenuti della bozza: “A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00”. Ecco quanto prevede la bozza del Dpcm in via di definizione. Per di più, nella bozza si prevede dalle 18 il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Ecco le altre misure al vaglio: raccomandato non spostarsi dal proprio Comune, stop a teatri, cinema, casinò (Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto), Scuola, primo ciclo resta in presenza (ma le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale). Infine, possibile chiusura delle piazze dalle 21 e uno stop anche all’attività di palestre, piscine e sale giochi.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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Ecco le altre misure al vaglio: raccomandato non spostarsi dal proprio Comune, stop a teatri, cinema, casinò (Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto), Scuola, primo ciclo resta in presenza (ma le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale). Infine, possibile chiusura delle piazze dalle 21 e uno stop anche all’attività di palestre, piscine e sale giochi.

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