I Carabinieri della Stazione di Trecastagni, coadiuvati dai colleghi del N.I.L. e del N.A.S. di Catania, nonché da personale dell’A.S.P. del capoluogo etneo, nell’ambito delle attività di monitoraggio e verifica delle strutture deputate ad ospitare persone della terza età, hanno ispezionato un casa famiglia avente due sedi operative.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!I militari, all’esito del controllo, hanno evidenziato le seguenti violazioni:
- una delle sedi era stata avviata senza la prevista autorizzazione comunale;
- la detenzione per la somministrazione di confezioni di medicinali scaduti all’interno della medicheria di una delle due sedi;
- presenza di 2 lavoratori “in nero” e 4 irregolari – con contratto difforme alle effettive mansioni svolte – in entrambe le sedi;
- omessa comunicazione telematica all’Autorità di P.S. dei 13 anziani alloggiati, di cui 4 ospitati nella struttura abusiva;
- omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi, in entrambe le strutture;
- omessa nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione nonché del medico competente per la sorveglianza sanitaria, in entrambe le strutture;
- mancanza dei requisiti organizzativi e funzionali cui alla circolare n.2 datata 17 febbraio 2003 dell’assessorato regionale agli enti locali, nella struttura di corso Sicilia;
Le confezioni di medicinali scaduti sono state sequestrate, mentre sono state elevate ammende e sanzioni amministrative per un valore complessivo di 23.500 euro e recuperati contributi e premi assicurativi per un cifra pari a 3.200 euro.
La titolare della casa famiglia, una 60enne del posto, oltre ad essere stata denunciata all’A.G., dovrà provvedere a proprie spese al trasferimento dei 4 anziani in una struttura autorizzata poiché per la sede abusiva è stata disposta la sospensione dell’attività.