Scoperte significative hanno caratterizzato la campagna di scavi realizzata a Himera dall’Università di Berna.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il tutto è stato anche possibile grazie alla convenzione tra il Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici/Parco Archeologico di Himera e l’Università svizzera.
E’ quanto si legge su La Sicilia, secondo cui campagna è stata realizzata nell’area del Piano del Tamburino, una zona dell’antica colonia greca di Himera, nel palermitano, nei pressi di Termini Imerese.
La ricerca si è concentrata su una delle aree sacre, caratterizzata da un vasto spazio aperto di oltre 100 metri quadrati. Questo spazio aperto era circondato da due nuovi edifici indagati. Questi sembrano essere legati a funzioni sacre e alla preparazione e conservazione del cibo.
E’ stato tra l’altro portato alla luce, come riportato su La Sicilia, un vano adibito a dispensa per derrate alimentari – vino, frumento, acqua, olio – connesse alla vita dell’area sacra. Un numero elevato di fornelli, marmitte e pentole fanno supporre la preparazione di cibo e focacce per un numero elevato di persone che frequentavano il santuario. Specialmente i cosiddetti forni a campana nonché le piastre da cottura fanno pensare alla produzione di pizze e focacce.