Compreso che nelle città il caso ratti è sempre esistito, sia perché i sistemi fognari favoriscono la fuoriuscita e la riproduzione di questi prolifici animaletti anche a causa delle alte temperature della stagione estiva. Purtroppo, la questione diventa molto più curiosa e quindi merita attenzione se a essere interessata è una struttura pubblica sanitaria. Si tratta proprio dell’ospedale Gravina di Caltagirone quando alle 8.00 di questa mattina, decine di pazienti provenienti dal comprensorio calatino e da Gela, attendevano l’apertura degli uffici della sala accettazione e pagamento degli esami di laboratorio. All’arrivo puntuale del personale del CUP (Centro Unico Prenotazioni), una volta entrati all’interno degli uffici, ecco la sorpresa dei piccoli animaletti prolifici a dir poco sgradita che gironzolavano indisturbati, allertando i medici sanitari e informando i pazienti in sala.
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“Eravamo circa trenta – afferma chi ha segnalato tale disservizio – i pazienti che attendevano il loro turno per il pagamento delle analisi di laboratorio nella sala accettazione, ma dopo l’allarme del personale del CUP per la presenza di topi e dall’immediata segnalazione ai medici sanitari, inerti a tale disagio, siamo tutti ritornati nelle nostre case posticipando il pagamento e le analisi da effettuare poiché bisognava attendere la ditta che gestisce il servizio di derattizzazione.
Interpellato l’ufficio stampa dell’Asp di Catania – “Dato che, i servizi di derattizzazione, come di consueto, sono stati effettuati nei mesi scorsi, il CUP questa mattina ha allertato i medici sanitari che hanno prontamente attivato la procedura per la collocazione delle esche ritardando – riferisce l’Asp – di circa trenta minuti l’orario di apertura al pubblico. Ma ancora l’Asp chiarisce – “I servizi di accettazione e pagamento con successivi analisi in laboratorio, non sono stati sospesi. Sono in corso gli accertamenti per comprendere come sia accaduto aver trovato la presenza di topi negli uffici dell’accettazione, dato il tempestivo e consueto servizio di derattizzazione già effettuato nei mesi scorsi – Conclude l’Asp – al momento non ci sarebbero problemi di natura igienica”.
Francesco Bunetto