Questo quanto ricevuto:
“Riteniamo opportuno intervenire ancora sull’argomento degli sversamenti sull’arenile al fine di segnalare possibili criticità di ordine igienico-sanitario ai Commissari nell’ottica di una collaborazione positiva in tutela della Città.
Successivamente alla segnalazione effettuata da chi scrive il 22 agosto, le ruspe inviate dal dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune, sono state impiegate per la sistemazione dell’arenile, presso la Riviera Lanterna a Scoglitti, impregnato e reso molto fangoso dai liquami fuoriusciti dalla condottafognaria.
Ci viene riferito che tale operazione di bonifica sarebbe stata effettuata con procedura difforme da quella prevista e, se così fosse, lasciando l’arenile in condizione di rischio igienico sanitario per o fruitori. La celerità nel ripristino dell’area d’altra parte, lascia supporre una attenzione più orientata all’estetica che alla sicurezza.
Secondo quanto riferitoci, si sarebbero dovute adottare le linee guida standard previste dalla normativa vigente in materia.
In particolare:
1) L’area di spiaggia interessata andava transennata e perimetrata con nastro per evidenziarne l’estensione ed evitarne l’utilizzo.
2) si sarebbe dovuto monitorare l’assorbimento del liquame inquinante per mezzo delle c.d. operazioni di carotaggio, in modo da effettuare il prelevamento di più campioni di sabbia inquinata da sottoporre alle dovute e necessarie analisi da parte di Arpa Ragusa;
3) Una volta ottenuti i risultati delle analisi, si sarebbe dovuto applicare il c.d. Modello Concettuale, ossia una operazione tecnica consistente nel sapere asportare la giusta quantità di sabbia, in quanto vi sono tratti di arenile con maggiore assorbimento di liquami e tratti di spiaggia con minore assorbimento degli stessi.
4) Una volta completate tutte le operazioni previste si sarebbe dovuto procedere allo smaltimento nella discarica all’uopo predisposta per legge.
Invitiamo i Commissari a verificare se detta procedura sia stata correttamente adottata e darne formale comunicazione, ove così non fosse, si invitano gli stessi ad adottare le misure necessarie a garantire la sicurezza dell’area rilevando eventuali responsabilità personali e, nel caso, agendo di conseguenza”.
Giuseppe Nicastro – Componente Segreteria PD
Foto: Franco Assenza