“Riscossione Sicilia va liquidata senza indugi”

Per i sindacati Riscossione Sicilia, come riporta blogsicilia.it, “Va liquidata senza indugi e funzioni e personale devono passare all’Ente nazionale Agenzia delle Entrate- Riscossione. Non servirebbe né una ricapitalizzazione della società siciliana né la creazione di un nuovo ente regionale con investimenti e costi elevati che la regione non può permettersi” . Lo hanno sostenuto i rappresentanti di Fisac Cgil, Ugl credito e Unisin durante l’audizione di oggi in commissione Bilancio e finanze dell’Ars.

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“Chiediamo – è scritto in un documento che i sindacati hanno consegnato alla II Commissione – che il Governo regionale si attivi in tempi rapidi per avviare il dialogo con il nuovo Governo nazionale, forte del mandato previsto dalla Legge 16/2017, per poi riferire al Parlamento Regionale i risultati ottenuti. La Sicilia ha bisogno di un gestore della riscossione efficiente- sottolineano- che costi meno al contribuente siciliano”.

Nella relazione i sindacati ricordano che “Riscossione è una società strutturalmente in perdita” e questo non per il costo del personale “inferiore a quello della omologa società di riscossione italiana, oggi ente nazionale, con una media dei dipendenti per abitanti serviti in linea con quella nazionale”.

Ma, “per misure di compensi stabiliti dallo Stato e misurati sul funzionamento dell’ente di Riscossione nazionale che non possono essere sufficienti per un ente che gestisce una sola regione povera come la Sicilia” E per una cattiva gestione , i cui esiti negativi sono risultati evidenti all’ultimo cda che ha rassegnato per questo le dimissioni. “Una gestione devastante”, per i sindacati, soprattutto quella degli ultimi anni, “favorita dalla voluta assenza di regole sull’attività”, che “ha causato un contenzioso del personale destinato ad aumentare”.

Per i sindacati sono “strumentali e fuorvianti i ragionamenti utilizzati per sostenere ipotesi diverse dal passaggio all’ente nazionale”.

“Non esiste lo spauracchio della Stato che riscuote direttamente i tributi e trattiene per sé quello che vuole, né quello relativo alla gestione del contenzioso con Montepaschi”. “prima che il problema si aggravi ulteriormente – conclude il documento sindacale – ci sia un’assunzione di responsabilità e un atto risolutivo del problema con il passaggio del servizio e del personale all’Ente nazionale”.

 

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