Una riflessione che parte da Caltagirone verso il XIII congresso nazionale di Mcl

Si è svolta nel pomeriggio di ieri all’Hotel Villa Sturzo di Caltagirone, l’Assemblea di base dal titolo “Una riflessione che parte da Caltagirone verso il XIII Congresso nazionale di MCL”.

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Ad aprire i lavori un momento di preghiera presieduto dal Vescovo della Diocesi di Caltagirone, Mons. Calogero Peri, che nel suo intervento successivo ha sottolineato «In un tempo in cui il lavoro è diventato un bene prezioso è necessario che anche i cristiani diano il loro contributo in questo momento difficile della nostra società perché il lavoro non diventi oggetto di speculazione o concessione, ma quello che è ossia un diritto di tutti».

A seguire i saluti del Presidente del Circolo MCL “Don Luigi Sturzo” di Caltagirone, Rossana Russo che ha affermato «il nostro circolo è sempre in piena attività in collaborazione con il Circolo di Mineo, il nostro impegno verso la comunità è quotidiano con un insieme di attività di cui possono beneficiare gli ultimi della società».

È stato Piergiuseppe De Luca, Presidente del MCL Provinciale di Catania, ad entrare in merito all’argomento del prossimo Congresso nazionale «il titolo recita “Forti della nostra identità”, e fra qualche anno andremo a festeggiare i nostri primi 50 anni di movimento, mentre molte associazioni, partiti e movimenti sono scomparsi, possiamo dire che il Movimento Cristiano Lavoratori c’è e anzi si è radicato molto nel territorio, questo per noi è un motivo di enorme orgoglio. Nella nostra regione, così martoriata dobbiamo cercare di fare qualcosa per il futuro, e come movimento siamo presenti a fianco dei più deboli e a fianco dei giovani».

Paolo Ragusa, Componente del Consiglio Regionale di MCL Sicilia e Presidente dell’ALS – MCL Sicilia ha affermato «vogliamo rilanciare il ruolo e la funzione dei corpi intermedi, ovvero tutte le organizzazioni che come la nostra hanno il compito di rammendare il tessuto sociale e coltivare la pratica della partecipazione e della democrazia. Quando le istituzioni disconoscono il ruolo dei corpi intermedi falliscono nel perseguimento dei loro obiettivi. Questo è quello che sta accadendo al Comune di Caltagirone e al Distretto socio – sanitario D13 nella gestione delle misure di accompagnamento al reddito di inclusione, le cui azioni alla fine servono solo a potenziare gli uffici che a garantire beneficio ai potenziali utenti».

Presenti le istituzioni quali Massimo Alparone, Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Caltagirone che ha sottolineato «gli input di questa sera sono importantissimi, in particolare il tema del lavoro, in questi giorni in Consiglio comunale stiamo affrontando il tema dei licenziamenti al CARA di Mineo, ossia di 200 posti di lavoro che sono venuti meno nel nostro territorio e nessuna testata giornalistica ne ha parlato, nessuno se ne sta occupando, per noi questo è un fatto gravissimo, pertanto stimoleremo il Prefetto, il Ministero, e gli Onorevoli nazionali e regionali del territorio. I corpi intermedi sono fondamentali nel nostro territorio, perché servono alle istituzioni a valutare e il nostro Comune deve migliorarne i rapporti e ampliarli»; e Sergio Gruttadauria, Vice Sindaco del Comune di Caltagirone che ha asserito «Le istituzioni possono essere aiutate e collaborate da associazioni come il MCL che nel nostro territorio calatino, ma anche a livello regionale e nazionale, da un apporto importante. Siamo fiduciosi, come Comune di Caltagirone, che questo organismo che oggi va ad eleggere i suoi delegati, possa avere persone sempre più impegnate e che hanno una esperienza collaudata sul territorio perché ogni giorno difendono dei valori importanti che sono quelli della solidarietà e quelli del lavoro».

La conclusione dei lavori è stata affidata a Fortunato Romano, Presidente regionale MCL Sicilia «I Congressi non sono fatti formali, ma momenti importanti, perché sono un luogo di verifica, di incontro per dire chi siamo, cosa abbiamo fatto e quello che vogliamo fare, e lo mettiamo ai voti. Pace, immigrazione, Europa, popolarismo, famiglia, ruolo dei cattolici, ruolo dei corpi intermedi, su questi temi giochiamo la partita del futuro. Ci sono pericoli fuori dalle porte quali la globalizzazione, il consumismo, la finanza mondiale, le massonerie internazionali e tanto altro, a cui fa comodo che i movimenti diventino inconsistenti, è uno scenario difficile, ma noi abbiamo coraggio di esserci, di resistere, di metterci il nostro impegno quotidiano, alla mensa dei poveri, nel Consiglio comunale, nelle battaglie per difendere i lavoratori di Mineo, nel fare le pratiche di patronato e di CAF correttamente, nel difendere il diritto della persona ad essere cittadino libero di questo territorio contro le mafie e contro l’illegalità».

Nel corso dell’appuntamento sono stati eletti i rappresentanti del Consiglio di Presidenza che vede come nuovo Presidente del Circolo MCL “Don Luigi Sturzo” di Caltagirone, Filippo Pozzo, e i delegati al Congresso provinciale di MCL Catania.

Un ringraziamento e un omaggio è stato dato ai volontari della “Mensa dei poveri” di via Altobasso San Luigi di Caltagirone, che ogni giorno garantiscono il servizio di un pasto caldo a favore dei più deboli della società.

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