La polizia di Ragusa ha individuato, come riporta ragusanews.com, i responsabili di una serie di furti perpetrati all’interno di vari negozi di un noto centro commerciale di Ragusa.
I ragazzi, tutti minorenni, agivano in gruppo al fine di creare confusione all’interno degli esercizi commerciali dividendosi tra loro i compiti e rendendo in tal modo più difficile l’azione di vigilanza degli addetti.
I fatti si sono verificati nel weekend. Il personale in servizio presso il supermercato ha segnalato un gruppo di diversi giovani che dopo diversi giri all’interno del negozio si erano soffermati nel settore prodotti tecnologici. Qui sono stati sorpresi mentre nascondevano all’interno di uno zaino un altoparlante e delle cuffie modello wifi.
L’addetto alla vigilanza dopo aver accertato che avevano oltrepassato le casse senza provvedere al pagamento della merce prelevata è intervenuto bloccando i giovani. Di fronte alle loro responsabilità due di loro restituivano gli oggetti rubati, dandosi subito dopo alla fuga.
Acquisite le descrizioni fisiche dei responsabili la polizia li ha cercati e rintracciati. I ragazzi hanno tentato di darsi alla fuga attraverso i campi ma poi sono stati raggiunti.
I giovani tutti minorenni e originari del Marocco, della Tunisia e della Romania sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura per accertare la loro esatta identità. Due di loro sono stati immediatamente riconosciuti dal personale della vigilanza come gli autori materiali del furto in concorso all’interno del supermercato. Il più piccolo risultava avere appena 13 anni e quindi non imputabile.
Dall’attenta visione delle registrazioni è stato inoltre accertato che alcuni di loro aveva già messo a segno, nella medesima giornata diversi furti all’interno di altri negozi presenti nella galleria commerciale. Sono stati infatti recuperati e riconsegnati ai legittimi proprietari anche un paio di jeans, ancora con l’etichetta attaccata ed un paio di scarpe da ginnastica.
Proprio dalla visione delle immagini gli agenti in servizio di Volante hanno riconosciuto un altro correo, quest’ultimo maggiorenne e di nazionalità tunisina.
Tutti i responsabili sono stati pertanto segnalati alle rispettive Procure competenti con l’accusa di furto aggravato e continuato in concorso.