Quota 100, aspetti pratici per andare in pensione: fai la tua simulazione. La misura rimarrà in vigore fno all’anno 2021 e interesserà molti italiani.
Quota 100. Va chiarito che la tanto “ decantata quota 100” non ha nulla di strutturale perché le misure adottate hanno carattere temporaneo ed il provvedimento non è su base obbligatoria ma volontaria. Più che una riforma epocale si tratta di un aggiustamento, di un sistema di scivoli pensionistici perché una misura strutturale avrebbe forse creato delle problematiche grosse di finanza pubblica.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il decreto dà la possibilità di andare in pensione a 62 anni di età e 38 anni di contributi, con un anticipo di 5 anni rispetto alla pensione dì vecchiaia . Se sei un Dipendente Pubblico maturi i requisiti all’entrata in vigore del decreto e conseguirai il diritto alla pensione dal 1° agosto 2019. Se sei un Dipendente Privato maturi i requisiti entro il 31 dicembre 2018 riceverai la pensione dal 1° aprile 2019.
La misura rimarrà in vigore per il triennio 2019-2021. Inoltre è anche prevista una finestra mobile di posticipo di 3 mesi (6 mesi per i dipendenti del pubblico impiego, che usciranno a partire dal 1° agosto); la platea di interessati sono circa 300.000 nel 2019 e un milione nel triennio di riferimento. Si aprirà dunque, ancora una volta, la stagione dei calcoli per tutti quei lavoratori che all’anagrafe risultano nati tra il 1952 e il 1959 che potrebbero beneficiare della opzione quota 100. Secondo le stime fornite la riduzione dell’assegno pensionistico potrebbe ammontare fino al 20%. Su questo LINK è possibile fare la simulazione.
Foto articolo: Immagine di repertorio