Domenica 18 novembre alle 14.30 andrà in scena al “Pino Bongiorno” Caltagirone-Ragusa, un match storico che da anni impreziosisce le domeniche di tutti gli sportivi interessati. Quest’anno le due compagini si sfidano nel campionato di Promozione girone D. Attualmente sono tra le protagoniste indiscusse ai vertici della classifica. Il Ragusa arriva a Caltagirone con l’intenzione di consolidare il primato in classifica, il Caltagirone dal canto suo invece, vorrà dimostrare le qualità della squadra già espresse in precedenza e agguantare la capolista, azzerando così la differenza punti tra le due squadre.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Ricordi, aneddoti ed emozioni hanno caratterizzato in passato la sfida tra i biancorossi e azzurri, tanti i protagonisti in campo e sugli spalti che hanno segnato la storia di questo match. Una menzione particolare per l’attuale Direttore generale del Caltagirone Cristian Di Martino, che, in esclusiva, ci ha raccontato come da ragazzo seguiva la maglia biancorossa ovunque giocasse, senza nessuna distinzione di categoria ma con la sola passione legata ai valori calcistici territoriali. +
“E’ una partita dal sapore antico che ha sempre registrato un’attenzione particolare, che ha portato negli anni sfottò e screzi. La partita che più ricordo è Caltagirone-Ragusa del 1996 all’Agesilao Greco, c’erano circa 4000 spettatori, vincemmo 1 a 0 con un rigore di Vivarini. Quella vittoria ci consentì di mantenere il primato in serie D. Oggi ci ritroviamo nel campionato di Promozione, spero che domenica sia presente il pubblico delle grandi occasioni, sarà una partita importante, non solo per i trascorsi storici ma anche ai fini della classifica. La squadra sta preparando nei dettagli la gara per farsi trovare pronta e rivivere in campo, e si spera anche sugli spalti, una partita dal sapore antico”.
I sostenitori biancorossi e non solo, potranno assistere gratuitamente all’undicesima giornata di campionato di Promozione contro la capolista iblea. Appuntamento alle ore 14.30, il campo ancora una volta decreterà il suo verdetto.