I ministeri della Salute e dell’Economia hanno dato l’ok al piano del governo Musumeci e quindi la Sicilia avrà a breve la sua rete ospedaliera: in sostanza, parere positivo alla decurtazione di 196 primariati e all’incremento di 1.700 posti letto.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Il decreto di approvazione definitiva della rete, dovrebbe aprire i battenti ad una serie di concorsi che dovrebbe comportare oltre 5000 nuovi posti di lavoro nella sanità siciliana.
A Catania e provincia è confermata l’autonomia dell’ospedale di Giarre che si stacca da Acireale, tornando ad essere presidio e riconquistando il Pronto Soccorso.
Confermato anche l’assetto del piano precedente: il “Cannizzaro”, il “Garibaldi” e il Policlinico saranno i tre Dea di secondo livello, mentre quelli di primo livello saranno il “Gravina” di Caltagirone e l’ospedale di Acireale.
Presidi di base saranno quello di Giarre, quello di Biancavilla e quello di Paternò; per questi ultimi due è una buona notizia perché eviteranno la chiusura.
La struttura di Militello Val di Catania diventa struttura in zona disagiata.