Natale e Capodanno, da domani protesta pubblici esercizi contro Governo. In migliaia esporranno cartelli di protesta per dire “BASTA”.
Natale e Capodanno. Da domani cartelli in migliaia di locali per manifestare l’esasperazione verso il governo. Costretti a tenere le serrande abbassate, ristoratori e gestori dei pubblici esercizi italiani non intendono passare Natale e Capodanno in silenzio.
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Questo diciamo ad un governo che apre e chiude le nostre aziende come interruttori e si prende il diritto di vietare il lavoro delle nostre imprese, senza trovare una strada per tutelarle. Siamo esausti e Increduli”. Il risultato è un settore al collasso che ha deciso di rivolgersi direttamente ai cittadini.
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“Noi vogliamo e siamo in grado di lavorare in sicurezza – conclude il documento – E per questo ci rivolgiamo a voi, i nostri clienti: vi chiediamo di esserci vicini e di continuare a sceglierci, dove possibile, anche in queste difficili giornate. La vostra gratificazione è la nostra forza ed il nostro futuro”.
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E al governo, i pubblici esercizi italiani chiedono invece un altro tipo di DPCM: Dignità, Prospettiva, Chiarezza e Manovra. La dignità di attività essenziali e sicure; la prospettiva di un piano di riqualificazione e sviluppo, magari attraverso un adeguato inserimento nel Piano nazionale di Ripesa e Resilienza.
La chiarezza sui tempi di riapertura a gennaio; una manovra correttiva che garantisca indennizzi adeguati e ristori calcolati sulle effettive perdite, sostegno all’indebitamento, risoluzione dei problemi di locazione.
Riceviamo e pubblichiamo da Confesercenti Catania
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