Mostra su Kuniyoshi Utagawa, artista giapponese dell’Ukiyo-e. Al Museo della Permanente di Milano c’è stata in esposizione una mostra di grande fascino.
Al Museo della Permanente di Milano una mostra di grande fascino su un grande artista giapponese dal titolo “Kuniyoshi, il visionario del mondo fluttuante”. Le opere di Kuniyoshi Utagawa sono arrivate in Italia per la prima volta e fanno parte della collezione Masao Takashima. Kuniyoshi accompagnava il visitatore dal mondo classico delle stampe del mondo fluttuante verso un Giappone che si sta aprendo all’Occidente dopo una chiusura di 250 anni.
L’autore lavora nella prima metà dell’Ottocento e la sua opera è visionaria non solo per i temi fantastici ma anche perché trasforma i temi classici delle xilografie policrome dell’epoca inglobando le novità che provengono dalla scienza europea. Kuniyoshi ha così il merito di aver trattato i temi classici (le belle donne nei quartieri di piacere, le cortigiane e le geishe, i paesaggi e le vedute). Infatti nella mostra si assisteva al mondo degli eroi, delle bellezze femminili, delle battaglie e a tutta una serie di tematiche che sono antesignane di un mondo visivo che è stato scoperto dai bambini italiani negli anni ’70 attraverso l’animazione televisiva giapponese. Kuniyoshi è una personalità curiosa ed eccentrica.
All’epoca Kuniyoshi ebbe un grande successo e alla fine degli anni 20 dell’Ottocento un editore lo sponsorizza per creare una grande serie dedicata ai 108 eroi del ‘Suikoden. Gli eroi disegnati hanno tatuaggi in tutto il corpo, con caratteri ed espressioni diverse per ciascuno di essi che decretano il successo dell’autore come maestro delle stampe dei guerrieri. Kuniyoshi coglie la risata e il modo di sorridere, di saper scherzare della popolazione borghese del tempo, facendolo definire l’Arcimboldo del Giappone per la sua comicità ed umorismo che lo porta a creare una serie di figure che sono tra il grottesco ed il divertente. Tra le stampe della mostra grande entusiasmo per i gatti di Kuniyoshi che si trasformano anche in figure antropomorfe.
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