Mirabella Imbaccari, il sindaco replica alle accuse di Povia: “Mai definito come fascista razzista o omofobo. Avevamo firmato un contratto da 10 mila e cinquecento euro ma poi abbiamo preso altre decisioni”

A Mirabella Imbaccari la vicenda relativa alla mancata esibizione del cantante Povia in occasione della festa patronale di Agosto ha destato molta polemica tra i cittadini che hanno visto il video del cantante su facebook il 19 luglio. Molti cittadini avrebbero gradito l’esibizione di Povia prevista il 18 agosto, altri invece hanno criticato l’artista per i contenuti delle canzoni condividendo la decisione di annullamento del concerto. Il sindaco Giovanni Ferro chiarisce adesso la vicenda che si è prestata anche a una inopportuna strumentalizzazione politica tramite commenti su facebook al limite della decenza:

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“Il Comune di Mirabella Imbaccari è un comune in dissesto finanziario con amministratori che hanno rinunciato alle proprie indennità al fine di risanare l’ente e, in tale difficile situazione, si è intrapresa una fattiva collaborazione tra comune e parrocchia che ha consentito di rianimare l’Estate Mirabellese e la settimana della ‘Festa della Madonna’. A tal proposito abbiamo inventato e sostenuto tutti insieme una piccola raccolta locale di fondi attraverso la quale finanziare lo svolgimento di piccoli spettacoli musicali per allietare il periodo estivo. In tale contesto si inserisce la questione Povia con la trattativa e la firma del contratto per € 10.500. Sono emersi numerosi malumori all’interno della nostra comunità da parte di tanti cittadini che avevano anche manifestato l’intenzione di non volere più partecipare alla raccolta fondi per le serate, creando così un probabile buco economico che non avrebbe previsto di onorare gli impegni. Così, in perfetta buona fede e al fine di evitare che la festa diventasse un momento di divisione e polemica nonché un danno economico, abbiamo ritenuto opportuno chiedere la possibilità di fornirci altro spettacolo musicale”.

“Abbiamo ricevuto una risposta positiva ma, a trattativa inoltrata per la scelta di altri artisti, compare il video di Povia che ci lascia esterrefatti. Respingo al mittente le accuse rivoltemi perché non ho mai definito Povia come ‘fascista, razzista o omofobo’. Chiunque sostenga il contrario ne risponderà nelle sedi competenti e le somme ricevute per il risarcimento dei danni morali subiti saranno impiegate a favore della mia comunità. Ringrazio tutti i mirabellesi  che mi sono stati vicini, i consiglieri comunali e rinnovo la mia stima per Don Marco, giovane ma autorevole sacerdote”.

Rosario Scollo

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