Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Licata ha tratto in arresto un quarantenne del luogo in quanto resosi responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi posti in essere in pregiudizio della madre. Gli agenti del locale Commissariato di P.S. intervenivano all’interno dell’abitazione del soggetto, sita in una contrada alla periferia del grosso centro marinaro, a seguito di segnalazione pervenuta presso la centrale operativa dell’Ufficio di polizia, il cui interlocutore riferiva di un uomo armato di coltello che minacciava i propri congiunti. La Volante riusciva subito ad individuare il soggetto che, alla vista degli agenti, tentava di allontanarsi, ma veniva immediatamente bloccato dai poliziotti.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Nel corso del sopralluogo sul luoghi teatro dei fatti, venivano riscontrate evidenti tracce della precedente aggressione, accertando che, poco prima, l’uomo aveva minacciato alcuni congiunti brandendo un coltello, dopo avere minacciato ed aggredito fisicamente la madre. L’attività di indagine consentiva di ricostruire minuziosamente quanto accaduto e che l’episodio era l’ultimo di una lunga serie di fatti violenti e intimidatori posti in essere dal soggetto nei confronti della madre, sintomo evidente di un crescendo di violenze consumate in pregiudizio del genitore. Stante la flagranza del reato, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto e condotto presso i locali del Commissariato di P.S. per le formalità di rito all’esito delle quali veniva trasferito presso la casa circondariale di Agrigento.
L’arresto veniva successivamente convalidato dal GIP presso il Tribunale di Agrigento che disponeva, nel contempo, l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’individuo.