Lavoro, 385 mila lavoratori rischiano la disoccupazione: dati Istat, con la crisi sanitaria parecchi lavoratori dipendenti rischiano di perdere il lavoro.

Lavoro. I dati Istat di oggi sono al dir poco drammatici, visto la situazione economica che stiamo vivendo.

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Molti lavoratori rischiano di non tornare al loro lavoro; quel lavoro sudato, ricercato e difficile da trovare. Un terremoto questo che come abbiamo detto più volte non ha colpito solo l’aspetto sanitario (il più importante), ma anche quello lavorativo. Troppe sono le incertezze e le preoccupazioni che stiamo vivendo, le imprese hanno dovuto limitare la produzione e anche la forza lavoro. E’ vero le forme assistenziali messe in campo sono importanti, al netto che arrivino le quote in tempo e non si perdano in lungaggini burocratiche, ma la cosa più importante è il lavoro.

Quel lavoro che dona dignità alla persona, impegno sociale, e produttivo.

Aiutate le imprese a riprendere i propri lavoratori, sostenetele nella capacità di pagare gli stipendi almeno per un anno.

Di seguito il direttore per la produzione statistica, Roberto Monducci, in audizione in commissione Lavoro al Senato.  «Stimiamo che in media d’anno l’impatto del lockdown sia di quasi 2 punti di valore aggiunto e di 2,2 punti di occupazione, per poco meno di 400 mila occupati«. Nel dettaglio, spiega, la limitazione delle attività produttive fino a tutto aprile determinerebbe su base annua una riduzione dei consumi del 4,1%, del valore aggiunto dell’1,9%, con un’impatto sull’occupazione in base d’anno di circa 385 mila occupati». 

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Foto articolo: immagine di repertorio