“La via della bellezza” (Garzanti), un libro del filosofo e teologo Vito Mancuso.Un invito a vedere la vita con occhi diversi.
La via della bellezza. Viviamo in tempi bui che non offrono all’uomo quella luce che rischiari il cammino: cosa può salvarci da questa condizione di isolamento che porta a chiuderci in noi stessi, rimanendo indifferenti al mondo ? Il filosofo e teologo Vito Mancuso risponde col suo ultimo libro “La via della bellezza” (Garzanti), un invito a vedere la vita con occhi diversi.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!“Il mio libro è dedicato all’Italia perchè ritrovi precisamente la bellezza di cui è piena, ne sono piene le città e meno le anime degli italiani. Infatti occorre ritrovare, guardare, contemplare. Una delle ricette per contemplare ed esporsi alla bellezza è quella della compagnia. Noi siamo le nostre relazioni eppure siamo malati di solitudine ed anche per questo motivo facciamo fatica a contemplare la bellezza”.
La bellezza può così diventare la strada per capire il senso e il valore della vita e l’armonia espressa dal bello serve a valorizzare l’essenza della nostra dimensione spirituale.
“Non possiamo definire la bellezza ma possiamo descriverla e io tento di farlo attraverso 17 parole, la prima delle quali è armonia e l’ultima delle quali è sublime. All’interno di questo arco concettuale ci sono parole come proporzione, meraviglia, splendore, caos, perchè senza caos non si dà bellezza. Uno dei grandi pericoli che c’è di fronte a noi è l’impero della tecnologia, il fatto che gli oggetti saranno sempre più perfetti, le città saranno sempre più pensate e le macchine penseranno al nostro posto e tutto questo è una grande minaccia rispetto alla bellezza, perché senza caos non c’è bellezza. La bellezza è sempre qualcosa di fatto a mano, è sempre qualcosa di creativo che richiede tempo, richiede spazio per l’errore”.
Cosa significa esporsi alla bellezza ?
“Significa avere fiducia nella vita, nell’esistenza. Se c’è una cosa che è universale, questa è proprio la bellezza. Io non ho mai incontrato nessuno, nè negli autori antichi nè nelle persone che incontro che negano l’esistenza della bellezza. Si nega l’esistenza di Dio, della giustizia, dell’amore e della verità ma non della bellezza che è un dato universale e questa universalità della bellezza è il dato vero e proprio da scoprire ed è quello che tento di fare nel libro. In questo senso la bellezza è una via perchè ci fa comprendere un messaggio: il nostro piccolo pianeta blu, minacciato dalle emissioni di carbonio che provocano il cambiamento climatico, è espressione di armonia. E’ un messaggio che ci viene dal cosmo e cosmo originariamente vuol dire ordine, giardino, ordinamento, vuol dire bellezza (cosmo-cosmetico-cosmesi). Capire questo vuol dire tentare noi di diventare bellezza, perchè è questo il messaggio alla fine. Se la bellezza è l’universalità che il cosmo produce e trasmette, io che sono una parte di cosmo cosa devo fare ? Non devo fare altro che tentare a mia volta di diventare bellezza, attraverso la verità, attraverso un linguaggio adeguato, attraverso la contemplazione della natura e dell’arte che incontriamo nel nostro amato Paese”.
Foto articolo: Copertina libro