Un furto di cavi dell’Enel che alimentano il pozzo Calleri, compiuto da ignoti alle 23 circa di ieri sera, provocherà per qualche giorno disagi nell’approvvigionamento idrico a Caltagirone, in quanto determinerà una riduzione di circa un quarto del quantitativo del prezioso liquido: dagli attuali 80 a meno di 60 litri al secondo.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Ciò provocherà problemi soprattutto nelle zone periferiche, ma renderà necessaria pure una riduzione dell’orario di distribuzione nelle aree più centrali. Possibili disagi, ma più contenuti, anche per gli altri quattro centri – Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone e Mineo – serviti, ma in misura minore, dallo stesso impianto.
Il pozzo Calleri fa parte del complesso acquedottistico Maguli, in territorio di Vizzini. I tecnici dell’Enel sono già al lavoro per rimettere le cose a posto, ma ci vorranno almeno quattro – cinque giorni prima che la situazione torni alla normalità.
Sia la Sie, sia l’Amministrazione comunale monitorano costantemente la situazione. “Stiamo seguendo con attenzione il suo evolversi – si sottolinea dal municipio -, confidando che gli interventi del caso possano essere effettuati con la massima celerità possibile, per ridurre al minimo i disagi”.
Dal municipio e dalla Sie si raccomanda ai cittadini “una certa parsimonia nell’uso di acqua, evitando sprechi che, oggi più di ieri, potrebbero accrescere la penuria del prezioso liquido”.