Gli accertamenti effettuati dal I reparto investigazioni preventive della Dia, che ha posto sotto il regime di sorveglianza speciale Rosario Marchese, hanno portato al sequestro di beni per un valore pari a 15 milioni di euro.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Nello specifico sono state sequestrate 11 società e 2 ditte individuali operanti nel settore della consulenza amministrativa, finanziaria e aziendale, della sponsorizzazione di eventi e del marketing sportivo, del noleggio di autovetture e mezzi di trasporto marittimi e aerei, del commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti petroliferi, di studi medici specialistici, della fabbricazione di apparecchiature per illuminazione e della gestione di bar. Le sedi di queste società sono dislocate in tutta Italia, tra Gela, Milano, Torino, Padova, Roma, Verona e Napoli.
Sequestrati anche una holdig con uffici a Milano, in via Montenapoleone, una sala “Vip Lounge” all’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona, autovetture di lusso, 5 beni immobili e 50 rapporti bancari. Inoltre, è stata sequestrata anche un’opera pittorica risalente al XVII secolo.
L’uomo soggetto alla misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, sarebbe stato identificato dalla Dia di Caltanissetta come membro dei Ranzillo, famiglia vicino a “Cosa Nostra” di Gela.
La sua ascesa imprenditoriale e il suo arricchimento spropositato e non attinente a quanto dichiarato hanno attirato le attenzioni della Dia e dei militari.