Una convivenza vissuta come un calvario, un 41 enne calatino finisce in manette

La Procura della Repubblica di Caltagirone, nell’ambito di indagini a carico di B.S., di anni 41, indagato per i reati di maltrattamenti contro familiari, lesioni personali aggravate e violenza sessuale continuata ed aggravata commessi in danno della moglie, ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare della custodia degli arresti domiciliari eseguita dai Carabinieri della Stazione di Scordia (CT).

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Le indagini hanno evidenziato una serie di eventi che hanno costretto la donna a patire dall’ottobre 2017 ad oggi una vera e propria via crucis.

L’uomo, corroso dalla gelosia,  nel corso della convivenza ha posto in essere una serie di condotte violente e vessatorie in danno della compagna ingiuriandola con epiteti irripetibili (ledenti la dignità di donna) e aggredendola, in più occasioni, con schiaffi e spintoni, fino ad afferrarle il collo, metterle le dita in gola tanto da provocarle del rigetto con fuoriuscita di sostanza ematica, nonché costringerla a subire rapporti sessuali contro la propria volontà.

Comportamenti mai cessati, neanche dopo la fine della convivenza avvenuta nell’aprile scorso, attraverso i quali l’indagato, vestendo i panni del persecutore, ha iniziato ad  appostarsi sotto casa della vittima, avvicinandola ed ingiuriandola mentre era in compagnia di terze persone, nonché tempestandola di telefonate e messaggi minacciosi.

La vittima, ormai sfinita, ha comunque trovato la forza di reagire denunciando l’ex compagno ai Carabinieri,  fornendo così agli inquirenti la possibilità di configurare  un quadro probatorio a carico del reo che non ha lasciato alcun dubbio al Giudice per le Indagini Preliminari il quale, accogliendo  la richiesta della Procura, ha emesso la misura restrittiva.

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