Sulle ali di un’aquila vola ancora più in alto la carriera di Giovanni Pace. Al pittore del puntinismo Giovanni Pace, di Comiso, il premio più significativo, quello alla carriera. Una carriera lunga e costellata di molti importanti eventi, tantissime le opere che Pace ha dedicato, negli anni, alla Sicilia, alla sua terra.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Con una mano alla tavolozza e l’altra sul cuore, le radici sempre e comunque protagoniste di ogni scorcio e di ogni paesaggio. “Mi sono emozionato moltissimo –afferma Giovanni Pace-. Non mi aspettavo un premio così importante. Momenti che ripagano l’importanza del lavoro svolto in questi anni e anche i sacrifici miei e della mia famiglia, di mia moglie che mi è sempre accanto. Alzare al cielo l’aquila posta a simbolo della mia carriera? Non ho parole per esprimere quello che ho provato. Ringrazio gli organizzatori dell’Omnia Arte Festival e tutti i miei amici, colleghi, artisti che con me hanno condiviso questo momento importante della mia vita”. Insieme a Giovanni Pace, nel meraviglioso castello di Aci c’era il gruppo degli artisti iblei.
Le opere, in mostra tra le mura del castello con lo sfondo del mare sono un vero incanto, connubio perfetto tra arte e natura. La XII edizione della rassegna culturale “Omnia Arte Festival. L’arte in tutte le sue forme espressive”, iniziata il 7 settembre, terminerà il 15 settembre presso il castello Normanno di Aci Castello (Ct). Ad organizzare la mostra che gode del patrocinio del Comune di Aci Castello e della città di Catania è il Centro Studi OmniArtEventi di cui è direttore artistico Salvo Luzzio. Il gruppo degli artisti iblei ad Aci Castello vede la presenza, oltre che di Pace, anche di: Maria Teresa Scarso; Giovanna Giaquinta; Luisa Barrano; Stefania Gagliano; Anna Ottaviano; dello scultore di arte lignea Giovanni Picarella; del fotografo Enzo Giummarra; di Andrea Calabrò (Roma) e Rosa Rigano (Messina).