Nella giorni scorsi la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà due donne le quali, unitamente al loro padre, avevano aggredito una sessantenne, consuocera dell’uomo predetto.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!I fatti traggono origine da diverbi nell’ambito della parentela. Pare, infatti, che la parte offesa avrebbe chiesto la restituzione di un appartamento, nel quartiere Librino, ceduto in comodato gratuito al figlio che vi abita con la famiglia da circa quattro anni.
Tale richiesta, sebbene legittima, avrebbe innescato numerose discussioni in famiglia, in special modo fra la nuora e la suocera. In particolare, in una occasione, la donna avrebbe sorpreso la nuora a utilizzare anche una pertinenza dell’abitazione nella quale, in quanto proprietaria, custodisce le proprie cose. In tale frangente la nuora, spalleggiata dalla sorella e dal padre, passava alle vie di fatto, aggredendo la suocera; quindi, tutti e tre la ingiuriavano e la colpivano con pugni al volto e calci. Inoltre le rompevano gli occhiali e le strappavano una collana d’oro.
Addirittura una degli aggressori l’avrebbe scalciata, utilizzando le arti marziali. Nell’immediatezza dei fatti è intervenuta una Volante; successivamente la parte offesa è ricorsa alle cure del pronto soccorso dove le sono state riscontrate, tra l’altro, la frattura delle ossa nasali guaribile in 30 giorni; quindi, ha presentato denuncia al Commissariato.
Per tale motivo l’uomo e le due figlie, responsabili dell’aggressione, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per i reati di rapina della collana e lesioni personali aggravate.
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Nei giorni scorsi un uomo si è presentato negli uffici del Commissariato Librino per presentare una dichiarazione di smarrimento dei documenti di identità. L’ufficiale di P.G., mentre si apprestava a scrivere tale dichiarazione, effettuava un controllo al terminale e appurava che l’uomo era di fatto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, misura che veniva ammessa dall’uomo. Il predetto uomo è stato quindi arrestato per il reato di evasione e successivamente ricondotto presso la sua abitazione, sempre in regime di detenzione domiciliare.