Catania, ”Operazione Cape Sparrow”, si dividevano le zone per spacciare: arrestate 24 persone

Dalle prime ore del mattino odierno, in esito ad indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania, Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa in data 12.3.2019 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di n. 24 persone, traendo in arresto:

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AIELLO Concetto (cl. 1970), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; BELLIA Giuseppe (cl.1995), pregiudicato, già detenuto per altra causa; CASTAGNA Orazio (cl.1993); CORSARO Andrea (cl.1989);DI MAURO Simone (cl.1998); FERRO Emanuel Kevin (cl.1997), pregiudicato già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; FINOCCHIARO Francesco (cl.1993), pregiudicato; MINNELLA Claudio Natalizio (cl.1966), pregiudicato, MINNELLA Eugenio (cl.1991), pregiudicato; MUSUMECI Salvatore (cl.1996), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; PREVITE Massimiliano (cl.1994), pregiudicato; SAPUPPO Santo (cl.1996); SCALIA Carmelo (cl.1992), pregiudicato; SPAMPINATO Jonathan (cl.1994), pregiudicato; SPARACINO Damiano (cl.1991), pregiudicato; SPERANZA Angelo (cl.1997) pregiudicato; TOMASELLI Alessandro (cl.1976), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; TUDISCO Francesco (cl.1980), pregiudicato;. VECCHIO Alessandro (cl. 1988), pregiudicato, già detenuto per altra causa; nei confronti dei quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere;. AIELLO Vincenza (cl.1981); BATTAGLIA Luana (cl.1999); CALABRETTA Andrea (cl.1982), pregiudicato; CASTORINA Giovanni (cl.1998); RAINERI Pietro Alessio (cl.1995); nei confronti dei quali è stata disposta la misura degli arresti domiciliari; ritenuti tutti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio delle medesime sostanze, con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dall’art.416 bis 1 c.p. ed al fine di agevolare l’organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra, clan Santapaola – Ercolano – gruppo di Picanello.

La misura cautelare accoglie gli esiti di indagini di tipo tecnico (video-riprese, intercettazioni, sistemi G.P.S.) coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, e condotte, nell’arco temporale maggio 2017 – novembre 2017, dalla Squadra Mobile – Sezione Antidroga – di Catania e dal Commissariato di P.S. Nesima, che hanno riscontrato l’esistenza di tre “piazze di spaccio” operative nel popolare rione di San Giovanni Galermo, specificamente in un tratto di strada compreso tra il civico 113 e il civico 129 di via Capo Passero. Gli elementi acquisiti permettevano di accertare l’esistenza e l’operatività, in una vasta area di edilizia popolare, di un articolato sodalizio criminale suddiviso in gruppi autonomi con precisi e diversificati compiti finalizzati all’attività di vendita di stupefacenti del tipo marijuana e cocaina.

Attraverso indagini di tipo tradizionale, osservazioni dirette sul territorio e sistemi di video-sorveglianza, installati in diversi punti di via Capo Passero, sono stati così individuati tre distinti gruppi, facenti capo rispettivamente a MINNELLA Eugenio, TOMASELLI Alessandro e BELLIA Giuseppe, ai quali viene contestato il ruolo di promotori ed organizzatori del sodalizio. In particolare, l’attività di video-ripresa certificava che lo svolgimento dell’illecita vendita avveniva sotto la costante vigilanza di numerose vedette, comuni a tutti i gruppi, alcune definite “fisse” e dislocate lungo la via Capo Passero, munite di radio ricetrasmittenti, altre c.d. “mobili” in quanto esercitavano la loro attività a bordo di ciclomotori, avvisando anzitempo i pusher (alcuni dei quali in possesso di radioline) permettendo loro di allontanarsi ed eludere i controlli delle Forze dell’Ordine.

Dalle indagini emergeva che il gruppo di MINNELLA Eugenio [genero del noto narcotrafficante BATTAGLIA Marco (cl.1969), pregiudicato, in atto detenuto, al quale viene contestata l’aggravante prevista dall’art.416 bis.1 c.p. per avere agito al fine di agevolare l’organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra, clan Santapaola – Ercolano, gruppo di Picanello], composto da CORSARO Andrea, AIELLO Concetto, PREVITE Massimiliano e SPAMPINATO Jonathan, gestiva la piazza di spaccio sita in via Capo Passero n.129; il gruppo di TOMASELLI Alessandro, di cui fanno parte VECCHIO Alessandro, SPERANZA Angelo e FINOCCHIARO Francesco gestiva la piazza compresa tra i numeri civici 89 – 129; ed infine il gruppo facente capo a BELLIA Giuseppe, composto da FERRO Emanuel Kevin, SPARACINO Damiano e SCALIA Carmelo gestiva il tratto compreso tra i numeri civici 113-121.

Nell’ambito dell’attività di indagine emergevano le figure di due donne, e segnatamente AIELLO Vincenza, che svolgeva il ruolo di detentore di stupefacenti – in occasione dell’arresto del marito, NIZZARI Giuseppe venivano rinvenuti kg.5 di marijuana occultati all’interno dell’armadio della camera da letto in uso alla donna – e BATTAGLIA Luana – figlia del predetto BATTAGLIA Marco (cl.1969), – che aveva mansioni di vedetta.

Espletate le formalità di rito gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Catania – Bicocca e piazza Lanza. Alla fase esecutiva hanno partecipato 200 unità della Polizia di Stato, tra cui equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale ed unità eliportata del Reparto Volo di Palermo.

I particolari dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso gli uffici della Procura della Repubblica di Catania siti in viale XX Settembre alle ore 10.30.

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