Al termine di un’accurata indagine che ha visto in azione i poliziotti del Commissariato Nesima, è giunta, ieri, al termine l’attività persecutoria di G.M. che gli agenti hanno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con il controllo a distanza del “braccialetto elettronico”. Il provvedimento è stato emesso dal GIP, su richiesta della Procura della Repubblica.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!La vittima, ex convivente dell’uomo, era stata bersaglio di continue minacce, molestie, pedinamenti e appostamenti che le avevano reso la vita impossibile, tanto da farle temere per la propria incolumità fisica e per quella della figlioletta.
Sin dalla denuncia, però, la donna era stata attentamente seguita dai poliziotti del Commissariato, che erano stati più volte costretti a intervenire a difesa della giovane della quale è stata sempre garantita la massima sicurezza.
I movimenti dell’aguzzino, che non ha mai cessato dall’ossessione di possedere e padroneggiare l’ex convivente nonostante questa fosse stata riprotetta presso una “residenza sicura”, saranno da adesso controllati a distanza, per tutta la durata della misura.