Catania, denunciato senegalese per contratto di lavoro falso

Lo scorso 18 luglio la Polizia di Stato ha deferito in stato di libertà all’A.G. un cittadino senegalese di anni 34, per aver prodotto un contratto di lavoro falso.

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L’uomo pensava di farla franca presentandosi all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania, con una ricevuta di Comunicazione Obbligatoria on line, la così detta UNILAV, che avrebbe dovuto attestare l’esistenza di un rapporto di lavoro, tra il medesimo e una donna che invece, dopo accertamenti effettuati, è risultata allo stesso sconosciuta, comprovando pertanto, solo la non genuinità del contratto di lavoro.

Nel dettaglio si è appurato che detta ricevuta è stata acquistata per la somma di 400,00 euro che l’indagato avrebbe versato ad altro soggetto ancora in corso di identificazione.

In atto l’Ufficio Immigrazione ha in trattazione numerosissime richieste di conversione di permessi di soggiorno, specie per motivi umanitari, individuando già diversi rapporti lavorativi “sospetti”. Parallelamente all’entrata in vigore del Decreto Legge n. 113/2018 (c.d. Decreto Sicurezza), convertito in legge n.132/2018, si registra il fenomeno delle illecite predisposizioni di documentazioni false o non genuine oggetto di un vero e proprio mercato illegale.

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