Agenti delle Volanti, nel pomeriggio del 23 settembre, hanno arrestato N.A., responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Intorno alle 14:30, i poliziotti sono intervenuti in via Palermo, dov’era stata segnalata una lite tra conviventi.
Sul posto, gli operatori hanno trovato una giovane coppia con visibili escoriazioni ed ecchimosi su varie parti del corpo. La donna ha riferito agli agenti che da mesi subiva continue aggressioni fisiche da parte del compagno, anche in presenza dei figli minori della coppia. Per gli accertamenti medici che sono apparsi subito necessari, la giovane è stata trasportata presso Pronto Soccorso, dove le è stata diagnosticata una prognosi di 21 giorni. L’uomo, anch’egli ferito, è stato trasportato in un diverso ospedale, dove gli è stata riconosciuta una prognosi di 15 giorni, dopodiché è stato condotto in Questura in stato di arresto. Per lui, il P.M. di turno ha disposto che venisse rinchiuso nella Casa Circondariale Piazza Lanza, in attesa di convalida del G.I.P.
* * *
Nel corso della notte appena trascorsa, agenti delle Volanti hanno arrestato SAMSON Vasile (classe 1972), in esecuzione di un ordine di carcerazione, dovendo scontare mesi otto di carcere.
L’uomo è stato intercettato intorno alle ore 4:00, in via Plebiscito, quando un equipaggio ha controllato un furgone con targa bulgara, con un uomo al posto di guida, in sosta in quella via. Procedendo nell’attività di controllo del mezzo, gli agenti hanno trovato una persona nascosta nel cassone del veicolo, in modo da essere assolutamente non visibile dall’esterno. È stato accertato che entrambi gli occupanti del furgone erano di nazionalità romena ed entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio. Inoltre, a carico dell’uomo che si nascondeva, identificato per il succitato Vasile, era pendente un rintraccio per la notifica di un decreto di revoca della sospensione di un ordine di esecuzione per espiazione pena: doveva, quindi, scontare la pena definitiva di mesi 8 di reclusione. Condotto in Questura, dopo le formalità di rito, il Vasile è stato rinchiuso nel carcere Piazza Lanza.