Caltagirone, quel Luna Park non può stare lì: l’area è per la Protezione Civile e disturba la quiete pubblica

Riceviamo e pubblichiamo quello che un nostro lettore ha indirizzato alla Procura della Repubblica di Caltagirone e per conoscenza al sindaco Gino Ioppolo.

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«Con la presente si intende esporre un problema molto sentito dai residenti dei condomini a ridosso dello spiazzale compreso tra le vie Gaspare La Rosa, Gesualdo Bufalino e Viale Autonomia dove annualmente il Comune autorizza la collocazione del Luna Park da settembre a gennaio (5 mesi) .

Quest’area è compresa nell’elenco delle aree di attesa del comune come si evince dal piano comunale di protezione civile dove viene definita “area immediatamente utilizzabile”.

E’ utile ricordare che in tale zona, densamente abitata, ci sono:

  • Il plesso scolastico Montessori con una numerosa popolazione scolastica infantile e minorenne;
  • L’Istituto Tecnico Commerciale;
  • Uffici di rilevanza pubblica (la SIE);
  • attività commerciali di discreto richiamo;
  • e, non meno importante, il sabato vi si svolge il mercato settimanale.

Ci si pone la domanda: in caso di malaugurato evento calamitoso proprio il sabato dove si dovrebbe radunare la popolazione interessata? Certo magari si potrebbero utilizzare le attrazioni del Luna Park per agevolare l’evacuazione!

In questi 5 mesi, nelle ore serali, il frastuono generato, avvertito anche dai condomini di Piazza Bellini e di via Fisicara, dalle giostre è tale da non riuscire ad udire, in casa, ciò che dice una persona a pochi metri di distanza, con i vetri delle finestre che vibrano a ritmo di musica, e questo fino alle 23, o addirittura le 23 e 30 con frequenti sforamenti nei fine settimana.

L’estrema vicinanza del luna park con le abitazioni, in alcuni casi come per il condominio “il Portico” (via G .Bufalino 1), solo la carreggiata li divide (meno di 10 metri), porta ad avere fino a notte fonda, “le giostre in casa” con rumori molesti inaccettabili che incidono sul diritto alla salute e alla serenità dei residenti.

Altrettanto importante è controllare che i limiti acustici vengano rispettati, attivando sistematicamente l’ARPA o l’ASL, cioè chi in sostanza è deputato a verificare che siano osservate le regole ambientali soprattutto nei fine settimana e nelle ore di più intensa frequentazione.

Altrettanto importante è controllare che vengano verificate le distanze minime di sicurezza tra le varie attrazioni e che vi siano adeguate vie di fuga attivando gli organi preposti a tale controllo, vigili del fuoco e polizia municipale.

Si segnalano ulteriori disagi arrecati dalla selvaggia sosta di auto e motocicli degli avventori del luogo in esame nonché dalle gare di velocità fra gli stessi in via Gesualdo Bufalino dove insiste una cabina elettrica che diventa un vespasiano a cielo aperto per i bisogni fisiologici dei frequentatori della zona che si lasciano andare ad ubriachezza e atteggiamenti non consoni ad un “quieto e sereno vivere”.

Pertanto, a fronte di un manifesto e prevedibile disagio dei cittadini, non sembra vi sia una reale conoscenza e collaborazione da parte degli organi competenti per prevenirlo e tutelare il sacrosanto diritto dei cittadini di starsene a casa propria in tranquillità.

Vogliamo sperare che il Comune, recepisca le nostre istanze, già esternate negli anni, e valuti tutte le possibili azioni per eliminare i disagi esposti e cercare di risolvere un problema che, per noi residenti non è di poco conto».

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