Caltagirone, Inclusione attiva dei soggetti svantaggiati e lotta alla povertà al via 104 tirocini formativi 186 nel Distretto nelle aziende

Al via, nei Comuni del Distretto socio-sanitario D13 (Caltagirone, Grammichele, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria, Vizzini, Mazzarrone e Licodia Eubea), 186 tirocini formativi, 104 dei quali a Caltagirone, per altrettanti soggetti beneficiari della Sia-Rei (Sostegno per l’inclusione attiva di soggetti svantaggiati), nell’ambito delle risorse del Fondo sociale europeo previste dal Pon Inclusione. I 186 svolgeranno i tirocini in aziende, cooperative, imprese pubbliche e private, con un contributo mensile di 300 euro per sei mesi, che si aggiungerà alla cifra che già ricevono per effetto del Sia o del Rei. Si tratta di una misura finalizzata al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale attraverso interventi mirati all’inserimento socio-lavorativo di cittadini in condizioni di indigenza. L’iniziativa rientra fra quelle promosse e sostenute dal Distretto socio-sanitario D13, che comprendono anche inserimenti lavorativi in cooperative di tipo B e l’accompagnamento “a tempo”, finalizzato alla promozione di auto-imprenditorialità tramite l’avvio di cooperative sociali e/o imprese profit.
“Grazie alla presentazione di un progetto (Pon Inclusione), che ha previsto per i beneficiari del Sia e del Rei la possibilità di realizzare tirocini formativi retribuiti presso aziende, cooperative e imprese private e di ricevere contributi per la costituzione di cooperative di tipo B (circa 24.000 euro nel primo anno e circa 19.000 euro nel secondo anno) – sottolinea l’assessore comunale al Welfare, Concetta Mancuso – verrà data la possibilità concreta a coloro che vivono situazioni di disagio economico di inserirsi nel mondo del lavoro. E’ un esempio tangibile della volontà di questa Amministrazione di contrapporre al mero assistenzialismo delle politiche sociali, che ha caratterizzato un periodo inefficace e improduttivo della vita amministrativa di questa città, l’attiva ricerca di finanziamenti per l’incremento di concrete opportunità di lavoro e di formazione retribuita”.

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“Le politiche attive del lavoro – afferma il sindaco Gino Ioppolo – vanno avanti e si realizzano in un percorso parallelo fra l’irrinunciabile e doveroso sostegno ai nuclei familiari indigenti e la prospettiva concreta di contribuire alla fuoriuscita dall’area del bisogno. Quanti continuano, per nostalgia del passato, a rimanere su posizioni di retroguardia, siano invece osservatori più attenti e oggettivi”.

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