Sabato 1 giugno, alle 15,30, con partenza da piazza della Regione, attraversamento delle vie Mario Milazzo, Principe Umberto, Giovanni Burgio, Giorgio Arcoleo, Roma, piazza Municipio, Vittorio Emanuele, Duca degli Abruzzi, Carcere e conclusione sul sagrato della Chiesa di Santa Maria del Monte, si terrà a Caltagirone, come ogni anno, il tradizionale e folkloristico corteo della “Rusedda”, composto dagli agricoltori della zona originariamente su muli, cavalli e carretti e oggi soprattutto trattori, automobili e camion, tutti accuratamente addobbati con la “rusedda”, la pianta di cisto raccolta nel bosco di Santo Pietro che una volta serviva agli “stovigliai” per ardere i forni. Il colorato corteo viene preceduto da un vessillo (triunfu) con l’immagine sacra della Conadomini ed è caratterizzato dall’intermittente suono delle “brogne” (grandi conchiglie), trasformate in strumenti a fiato. Ad aggiungere interesse ci sarà la presenza della squadra a cavallo della Polizia di Stato, oltre an quella dei tamburi e delle majorette di Aspra.
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La “Rusedda” è uno degli eventi – clou legati alla devozione per Maria Santissima di Conadomini, copatrona di Caltagirone, in onore della quale la parrocchia retta da don Mauro Ciurca è anche in questi giorni al centro di una serie di eventi religiosi e non, compreso l’allestimento, da parte del Comune di Caltagirone, lungo la Scala di Santa Maria del Monte, della cosiddetta “Infiorata”.
La “Rusedda”, una manifestazione che il sindaco Gino Ioppolo definisce “assai sentita e profondamente radicata nella nostra comunità, in particolare nella sua tradizione agricola, e in quanto tale significativa e da valorizzare”, si avvale del coordinamento organizzativo dell’associazione “Senza Frontiere”, col particolare impegno del consigliere comunale Giuseppe Carnibella.
La partecipazione è riservata agli iscritti.