Caltagirone, Dario e Michele raccontano il loro “oro rosso”

Di seguito la notizia riportata dal sito arenone.it:

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Conosciuto sin dall’antichità, e noto con l’appellativo di ‘’oro rosso’’, lo zafferano è una delle spezie più utilizzate nella cucina italiana. Basti pensare al risotto alla milanese, piatto della tradizione lombarda diffuso nelle tavole di tutta Italia e non solo. Le sue proprietà erano note agli Egizi, viene citato nella Bibbia, nel Cantico dei cantici, così come nell’Iliade di Omero. 

Ippocrate lodava le sue facoltà farmacologiche raccomandandolo contro i reumatismi e il mal di denti, mentre i romani lo utilizzavano per dipingere le miniature e in ambito cosmetico come rossetto e per donare un colore ramato ai capelli. “Pasta con la Sard(in)a’’ torna di nuovo in Sicilia, questa volta a Caltagirone, comune di 38mila anime della città metropolitana di Catania dove vivono Dario e Michele Elia, appassionati di prodotti locali e naturali, fratelli, ed ex studenti dell’Università della Tuscia (Scienze agrarie e forestali e Conservazione dei beni culturali), proprietari dell’azienda agricola ”Sciauru aromi di Sicilia”.

Dario e Michele alla sagra del pane e dei prodotti agroalimentari del calatino (Caltagirone)

Dario, 35 anni, è un agronomo ed esperto in consumo consapevole, mentre Michele, 38enne con una laurea di archeologia in tasca, si definisce ‘amante della sua terra in ogni suo aspetto’. I due decidono nel 2013 di coltivare in un terreno di proprietà a Caltagirone il crocus sativus da cui si estrae lo zafferano. Nasce così la loro ‘creatura’, Sciauru Aromi di Sicilia, piccola realtà specializzata nella coltivazione di zafferano. La scelta del nome è stata una delle cose più difficili, da un lato si voleva esaltare il colore della spezia, mentre dall’altro era inevitabile pensare al suo profumo, i fratelli Elia optano per “Sciauru”, che in siciliano significa profumo, proprio quel profumo che si può percepire alzando il coperchio di una pentola durante la cottura di un cibo succulento.

Michele si prende cura dei crocus

Dario e Michele lavorano sodo; per quattro anni fanno prove di coltivazione e sottopongono a test e analisi lo zafferano che raccolgono. Alla fine trovano la formula vincente, i risultati sono ottimi. Inizia così la commercializzazione degli stimmi (pistilli) di zafferano, dal profumo intenso e inconfondibile; un profumo molto diverso da quello del mix di spezie in polvere venduto come zafferano. ‘’Nel 2018, – spiega Dario – oltre ai numerosi eventi promossi dall’azienda per la divulgazione dell’utilizzo dello zafferano, abbiamo avviato una campagna di adozioni di mini appezzamenti di zafferano. Le adesioni sono state davvero tante e questo ci ha reso felici e orgogliosi. Vedere persone che adottano un pezzo di terra da cui poi nascerà un prodotto non è solo indice di amore verso i prodotti naturali e noi produttori, ma ti fa capire che le persone sono lì con te, sono presenti sia nella buona annata che nel caso di un cattivo raccolto’’.

Il risultato del lavoro di Dario e Michele

Non solo zafferano. Dalla volontà di creare un prodotto genuino, sfizioso, particolare, Dario e Michele iniziano a produrre delle composte di frutta. ’’Oltre alle composte, – spiega ancora Dario – proponiamo il nostro ‘Oro Colato’, miele di acacia e zafferano in stimmi, che si sposa molto bene con i formaggi freschi, con i cremosi e con le ricotte. Se invece si vuole valorizzare un antipasto, con qualche nota di zafferano, è da provare la crema di zucchine e zafferano da spalmare su crostini o bruschette’’.

Come usare lo zafferano in stammi: i consigli di Dario e Michele

Qualunque preparazione vogliate arricchire con l’aroma del nostro zafferano, vi suggeriamo come ottenere il sapore e il colore più intensi. Calcolate 7 stimmi a persona. Scaldate un bicchiere d’acqua (200cc) fin quasi al bollore, togliete il pentolino dal fuoco e immergetevi gli stimmi. Lasciateli in infusione per 50 minuti mescolando ogni tanto e poi usate per le vostre preparazioni. Per un risotto perfetto, vi consigliamo di non usare il brodo di dado che coprirebbe il delicato aroma dello zafferano. Se con la parola zafferano vi viene in mente come unica associazione il risotto alla milanese vi sbagliate; lo zafferano è una spezia molto versatile e delicatissima che può essere usata sia in pasticceria per la preparazione di dolci al cucchiaio, di gelati o di crostate. Pensando ai secondi piatti è molto apprezzato per creare creme di accompagnamento (salsa gravy) a carni sia rosse che bianche.

Buon appetito!

Sito internet www.sciauru.com

“La cosa che più ci emoziona è ritrovarsi in campo all’alba e contemplare la distesa di fiori dal lilla al violetto: da quei fiori raccoglieremo i preziosi filamenti rosso corallo dal profumo inebriante (sciauru). Il nostro zafferano’’.

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