A Caltagirone tutto pronto per la tre giorni di “Capitale d’Italia” in occasione di un convegno internazionale su don Luigi Sturzo.
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Per ricordare don Luigi Sturzo sia il centenario dall’appello “A tutti gli uomini liberi e forti” sia il sessantesimo della sua morte. E Per l’occasione il convegno internazionale dal 14 al 16 giugno a Caltagirone dal titolo “L’attualità di un nuovo impegno”.
Stamattina l’evento è stato presentato con una partecipata conferenza stampa a Palazzo d’Orleans alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci, del vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri, del sindaco di Caltagirone Giovanni Ioppolo e del presidente della Fondazione Casa museo Sturzo Salvatore Martinez.
Caltagirone dal 14 al 16 giugno diventerà “Capitale d’Italia” accogliendo ospiti di un certo spessore, fra i quali il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, il presidente della Conferenza episcopale europea Angelo Bagnasco, il presidente della Cei Gualtiero Bassetti, il presidente del Partito popolare europeo Joseph Daul.
Durante le tre giornate, è previsto anche il concerto del premio Oscar Nicola Piovani.
“La verità – ha dichiarato mons. Calogero Peri – va scelta in luogo dell’utilità e non s’impone mai con la forza. Il convegno richiamerà la centralità dell’uomo, centralità che verrà ribadita senza alcuna violenza verbale e comunicativa”.
Poi ha risposto ad una domanda inedita di Musumeci: “Perché Gesù non disse a Pilato cos’è la verità”. “La verità – è stata la risposta del Cappuccino – non è una cosa e quindi non si possiede, ma si serve come una persona”.
Infine, il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo ha dichiarato che “senza il sostegno della Regione questo evento non avrebbe avuto luogo”.