Caltagirone, approvati due provvedimenti intanto Gozza si dimette “per protesta” dalla presidenza della II commissione

Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, alle 20 di lunedì 2 luglio. Fra gli argomenti da trattare figurano alcune interrogazioni e l’approvazione delle direttive generali per la revisione del Piano regolatore generale.

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Intanto, nel corso dell’ultima seduta (lunedì 25 giugno), l’assise ha approvato due provvedimenti: l’adeguamento dell’incidenza degli oneri di urbanizzazione e del contributo relativo al costo di costruzione per il 2018 (ok all’unanimità) e il riconoscimento di un debito fuori bilancio (58mila euro). Quest’ultimo (10 sì e 7 astenuti) ha visto fronteggiarsi due tesi; da una parte la maggioranza, che ha sostenuto l’ineluttabilità del via libera, “trattandosi di una mera presa d’atto”, dall’altra l’opposizione, che ha imputato la situazione “al mancato controllo della macchina amministrativa da parte dell’esecutivo”.

 

In precedenza, con apposite comunicazioni, numerosi consiglieri si erano occupati di varie tematiche: delle piste ciclabili, ricordando “la prossima scadenza del  termine per la partecipazione al bando <Comuni in pista>” (Oriella Barresi); della disponibilità dell’assessore regionale Pierobon, “che ha dato mandato ai tecnici di studiare la nostra proposta per un sub-ambito dell’Ato idrico nel Calatino” (Antonio Montemagno); della “seria preoccupazione per il Ddl varato dal Governo regionale che, disconoscendo nei fatti la virtuosità del modello – Calatino, prevede la soppressione dell’Ato rifiuti” (Vincenzo Di Stefano, che aveva altresì sollecitato “i lavori per la realizzazione del cimitero a Granieri”); della Carta della Famiglia, con Maria Di Costa che era tornata a sollecitarne l’attuazione; del finanziamento del Centro comunale di raccolta dei rifiuti, che Roberto Gravina aveva ascritto “all’impegno di Sicilia Futura”; del bonus idrico e di controlli anti-vandali sulla Scala di Santa Maria del Monte, “per i quali è indispensabile che l’Amministrazione si attivi” (Mario Polizzi); della “necessità di un cambio di passo in II commissione” (Marco Failla). Il vicesindaco Sergio Gruttadauria aveva risposto alle diverse sollecitazioni, rassicurando i consiglieri “sulle iniziative già assunte o in programma da parte dell’Amministrazione per risolvere le problematiche in questione”.

 

Intanto, in polemica con la Giunta e con gli uffici e prendendo atto “dell’inesistente coinvolgimento della commissione nella funzione consultiva ad essa riconosciuta per legge”, Vincenzo Gozza ha depositato in presidenza, “per protesta ma con il più alto senso del dovere e delle istituzioni”, le proprie dimissioni dalla carica di presidente della II commissione consiliare, “il cui ruolo è stato, di fatto, invalidato dalla mancata sottoposizione ad essa di provvedimenti che pure sarebbero rientrati nella sua competenza”.

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