Conto alla rovescia per uno spettacolo unico al mondo, che ogni anno attira a Caltagirone migliaia di visitatori. “Bissando” il partecipato doppio appuntamento del 24 e 25 luglio, le sere di martedì 14 e mercoledì 15 agosto, alle 21,30, in occasione del “clou” dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Ponte, compatrona della città, si rinnoverà a Caltagirone l’atteso spettacolo di luci e colori della “Scala illuminata”, che vedrà ancora una volta la monumentale Scala di Santa Maria del Monte (142 gradini tutti decorati con splendide maioliche) trasformarsi in un fantasmagorico arazzo di fuoco.
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L’installazione è curata dal maestro Enzo Ripullo e dai suoi “Angeli della Scala”. Oltre tremila “coppi” dei colori bianco, verde e rosso – ai quali quest’anno si aggiunge il blu cobalto – dentro i quali ardono lumi alimentati da olio d’oliva, verranno disposti in modo da formare un disegno diverso. Quello del 14 agosto, opera del compianto Salvatore Montalto, mostra motivi ornamentali nel segno della tradizione dei suoi disegni che gli sono valsi tanti apprezzamenti.
Il disegno del 15, realizzato dal docente e ceramista Antonino Navanzino, costituisce un omaggio sia alla Madonna sia, nel 25° anniversario del martirio del sacerdote palermitano ucciso dalla mafia, al beato don Pino Puglisi, figlio della terra di Sicilia e vittima dei suoi drammatici problemi sociali e spirituali, di cui il Santuario di Maria Santissima del Ponte, la sera del 15, riceverà, dall’arcivescovo metropolita di Palermo, Corrado Lorefice, una reliquia “ex corpore”. In particolare, il disegno di Navanzino ricorda, nella parte superiore, una decorazione plastica di edicole votive del XVIII secolo che rappresenta il monogramma mariano alloggiato sul ponte del miracolo; ai lati due drappi chiudono la struttura, mentre lo Spirito Santo scende sull’icona centrale. Lo sviluppo centrale rappresenta l’iconografia tradizionale di Maria Santissima del Ponte accompagnata lateralmente dai simboli del martirio cristiano, ovvero a destra la palma e a sinistra le tre P (Padre Pino Puglisi); le due decorazioni si incontrano in basso, all’interno della corona del martirio. Infine, nella parte inferiore il disegno riporta l’iscrizione “Beato Pino Puglisi”, attorniata da una colomba quale simbolo di pace.
“La Scala illuminata – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo –, come dimostrato dal grande afflusso avutosi il 24 e 25 luglio, è un evento di grande richiamo per i turisti, ma è anche un elemento che connota indissolubilmente l’identità dei caltagironesi. Siamo fiduciosi che pure gli appuntamenti del 14 e 15 agosto, nel costituire un omaggio alla compatrona della città e quest’anno, nella ricorrenza dell’anniversario del sacrificio del beato padre Pino Puglisi, a tutte le vittime della criminalità mafiosa, confermino questa eccezionale capacità attrattiva, con le ricadute positive che ciò può determinare per la nostra comunità”.