Altan rivive in una mostra a Roma: tavole, poster, illustrazioni, quadri e libri. Un’occasione per ripercorrere la carriera del disegnatore Francesco Tullio.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Al Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Maxxi) di Roma si è svolta la mostra ‘Altan. Pimpa, Cipputi e altri pensatori’, una preziosa occasione che ha consentito di ripercorrere la carriera del grande disegnatore Francesco Tullio Altan attraverso tavole originali, poster, illustrazioni, quadri e libri. Attraverso la mostra, curata da Anne Palopoli e Luca Raffaelli e realizzata in coproduzione con Fondazione Solares e con Franco Cosimo Panini Editore, il visitatore ha scoperto tutta l’arte di Altan, il suo tagliente umorismo e la sua grande capacità di muoversi con facilità tra disegni dedicati all’infanzia e fumetto d’avventura, tra romanzi illustrati e filmati di animazione, tra vignette e sceneggiature. Per l’autore il dubbio rimane l’elemento indispensabile per sopravvivere a una realtà difficile, dove non ci sono certezze e si deve essere liberi per confessare a sé e agli altri anche il proprio desiderio di autodistruzione.
L’unico personaggio che ci dà una speranza e ci salva dal grigiore quotidiano è una cagnolina a pois che sorride sempre al mondo con uno sguardo che incanta e sorprende. La mostra è stata strutturata in capitoli e cominciava con ‘Altan prima di Altan’, quei grandi fogli di album in cui per anni l’autore si è esercitato cercando il proprio stile, sia attraverso i personaggi sia attraverso le frasi, agli inizi di carriera meno legate all’attualità (anche nei suoi quadri giovanili si rintracciano motivi e stili successivi). II secondo capitolo presentava Trino, il non onnipotente creatore del mondo, personaggio nato alla metà degli anni Settanta e pubblicato sulle pagine di Linus. Una grande parete raccontava la storia d’Italia con 200 vignette dal 1974 ai nostri giorni e rivediamo Cipputi, Ugo e Luisa, l’uomo in poltrona, la donna seminuda che ci guarda negli occhi e alcuni protagonisti della politica italiana. Grande spazio è stato dedicato alle storie a fumetti, i feuilleton che vedono protagonisti Colombo, Ada, Casanova, Franz (San Francesco), Zago Oliva, Fritz Melone, Caltagirò, insieme alle 90 tavole originali di Macao, fumetto pubblicato sulla rivista Corto Maltese nel 1984. Si passava poi ad Altan illustratore per testi di Gogol, Swift, Rodari, De Simone, Piumini) e alle sceneggiature per il cinema. Il percorso espositivo si chiudeva con Kamillo Kromo e ampio spazio veniva dato alla ‘magica’ Pimpa, con disegni originali e giochi che, in uno spazio scenografico e interattivo, permettevano a bambini e adulti di entrare fisicamente nel mondo della cagnolina di Altan.
Per la presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri “Altan ci aiuta a decifrare fenomeni profondi intervenuti nei costumi e nelle mentalità, nelle forme della convivenza civile e nelle relazioni affettive, sia in famiglia che all’esterno. La semplicità, la generosità, la curiosità di Pimpa, la serenità dell’amico Armando nell’indicarle come interagire con l’ambiente, una flora e una fauna da conoscere e proteggere, dipingono un paesaggio naturale e un orizzonte umano nutriti di empatia, accoglienza, condivisione”. “Racconto i sentimenti che ho rispetto alla situazione che vedo – dice Altan – mettendoli in bocca a qualche personaggio ma in realtà io parlo di me stesso. Pimpa e Cipputi sono nati nel 1975: la Pimpa è il mondo come potrebbe o dovrebbe essere e come i lettori fino a 3-4 anni potrebbero viverlo e spesso lo vivono davvero. Mentre l’altro è il mondo com’è, e anche noi lo viviamo davvero com’è”.