Zona rossa in Sicilia, ma posso fare spesa in un altro comune vicino?

Salvo il divieto, tanto in zona rossa ed in quella arancione di uscire dal proprio comune se non per motivi di lavoro, salute e necessità ( da accertare per mezzo della autocertificazione), è riconosciuta la possibilità di fare la spesa in un comune diverso se lo spostamento è giustificato:

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

– dall’esigenza di procurarsi beni di prima necessità;

– oppure, se il supermercato in questione è più conveniente in termini economici;

– il comune in cui ci si reca deve essere “contiguo” a quello in cui si abita.

Questo è infatti quanto indicato nelle FAQ del Ministero dell’ Interno

Circostanze che consentono gli spostamenti tra comuni diversi e limitrofi

Chi abita in una delle regioni comprese nella zona rossa o arancione di norma non può uscire dal comune in cui abita. Ciò nonostante, il governo ammette alcune deroghe, purché sussistano le seguenti motivazioni:

Precisamente, si può uscire dal comune per:

  • motivi di salute, lavoro e casi necessità ed urgenza;
  • per raggiungere altri comuni nel raggio di 30 km, nei comuni fino a 5mila abitanti (ma non per raggiungere i capoluoghi di provincia);
  • fare la spesa in un supermercato o negozio al dettaglio situato fuori dai confini comunali.

Come compilare correttamente l’autocertificazione

Ogni spostamento in entrata o in uscita da/verso altri comuni richiede l’obbligo di motivare lo spostamento alle Forze dell’ordine tramite autodichiarazione.

Significa che chi viene fermato da Polizia o Carabinieri deve consegnare il modulo oppure compilarlo sul posto.

Per fare la spesa in un altro comune, è necessario scrivere il luogo di partenza e quello di destinazione e alla voce “altri motivi” indicare che lo spostamento è avvenuto: per fare la spesa. Questo vale sia per la zona arancione che per la zona rossa.

Chi dichiara il falso o utilizza fittiziamente le motivazioni di cui sopra esposte per perseguire altri obbiettivi, rischia la multa da 400 a 1.000 euro e, nei casi peggiori, la denuncia per falsa attestazione con gravi conseguenze sul piano penale.

Condividi
Exit mobile version