WeeKinKiesta, Chi è l’animale? II – La Caritas di Catania e i cani dei clochard. Il dramma che non fa notizia…

WeeKinKiesta, Chi è l’animale? II – La Caritas di Catania e i cani dei clochard. Il dramma che non fa notizia…

La Caritas Diocesana della città etnea, grazie all’intuizione del responsabile delle attività, Salvo Pappalardo, crea rifugi per i cani dei clochard, che altrimenti non aderirebbero ai progetti di reinserimento sociale poiché privati del loro unico affetto. Un’iniziativa avviata già da qualche mese, che potrebbe essere imitata da altre città del Paese.

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A volte la vita di un uomo è priva di affetti tradizionali, le cause possono ricercarsi in diversi motivi. Si può essere tagliati fuori dal mondo e dalla famiglia per aver compiuto scelte drastiche, oppure si è finiti in miseria e si è costretti a vivere ai margini, dopo aver perduto tutto. Storie di invisibili che si succedono fino a non fare più notizia. Uomini persi nelle pieghe del quotidiano che attraversano la società senza esserne più parte. I senzatetto sono senza volto, senza storia, non hanno amici coi quali sedersi a bere un caffè al bar, sono sporchi, indecorosi, deturpano le città e ci obbligano a ricordare la fragilità dell’essere.

Costoro non hanno affetti vicino a loro, sono gli emarginati, non hanno più diritto ad una famiglia e non possono pretendere di dare e ricevere amore. Ma la natura dell’uomo costringe alla ricerca dell’affetto, si ha bisogno di porre il proprio pensiero in funzione di qualcuno, e al contempo si ha bisogno di sentirsi amati. Capita sovente che un clochard abbia la compagnia di un cane, dal quale difficilmente si separa. Il cane di un senzatetto è la sua famiglia, è l’unico affetto che può consolarne l’esistenza e tra i due si ingenera un legame praticamente indissolubile. Il cane non si chiede perché il suo “compagno umano” sia ridotto così, non lo giudica e non vuole fargli la morale, lo ama e lo accetta e si nutre della sua carezza, della sua voce.

Un familiare particolare

Scegliere di eleggere a famiglia un amico a quattro zampe comporta una serie di piccole difficoltà, si deve rinunciare a determinate attività alle quali il proprio cane sarebbe inibito. Chi non ha altro che un piccolo amico peloso, antepone spesso le sue necessità alle proprie e non è inconsueto vedere un senzatetto comprare una scatoletta di cibo per cani, piuttosto che qualcosa per se stesso. Anche solo pensare di separare i due, sarebbe un’impresa impossibile.

Caritas e associazioni animaliste

Questa condizione è ben nota a chi si occupa di aiutare i clochard, perché spesso si imbatte in un problema irrisolvibile, aiutare cioè il bisognoso portandolo fuori del contesto della strada, ma dovendolo però privare del suo unico affetto. La Caritas Diocesana di Catania, grazie a collaborazioni con associazioni animaliste e privati ha avviato una serie di iniziative per andare incontro a chi ha uno status di senza dimora e evita di entrare in strutture di accoglienza per non abbandonare il proprio animale da compagnia.

La Caritas della città etnea da anni partecipa alla tutela di cani e gatti dei clochard. Li aiuta con donazioni sulla base delle forniture alimentari per uso animale e dà indicazioni per vaccinazioni, microchippatura e contatti con veterinari che collaborano con la struttura umanitaria.

Salvo Pappalardo, il responsabile delle attività in Cartas Catania, ha spiegato che chi si rivolge a loro per un aiuto, molto spesso ha un rapporto affettivo-emotivo col proprio cane e a volte con uno o più gatti, ai quali si preoccupa di portargli da mangiare. Così per non perdere queste compagnie, rinunciano ad entrare in quei circuiti associativi che permetterebbero loro il reinserimento.

Per queste ragioni, ha precisato Pappalardo, la Caritas ha aperto una collaborazione con enti cittadini in grado di accogliere gli “amici” dei senzatetto, offrendo loro degli stalli protetti, anche temporanei. Le persone senza fissa dimora a quel punto sono rassicurate e si affidano con maggiore serenità ai programmi di aiuto.

A cura di Giorgio Consolandi

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