Vittoria, tenta di dare fuoco a clienti in un bar del centro VIDEO

Una giornata infernale quella vissuta dal gestore e dai clienti del bar sito a Vittoria in Via Roma.

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Un 41enne per “futili motivi” si è scagliato contro un gruppo di tunisini minacciandoli prima con una pistola e successivamente gettando benzina all’interno del locale e dare fuoco con l’accendino.

Questo in sintesi quanto accaduto domenica. Provvidenziale prima l’intervento della Polizia di Stato a seguito di una segnalazione su un uomo armato di pistola che inseguiva un gruppo di tunisini.

Le immediate ricerche in zona hanno permesso di individuare l’uomo che nel contempo si era dato alla fuga. Grazie all’attività di Polizia, gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Vittoria hanno trovato la pistola, poi risultata essere giocattolo ma esattamente identica a quelle in uso alle forze di polizia.

Intorno alle 18, l’aggressore è stato rilasciato «in quanto le norme (minacce gravi) del codice penale non consentivano il suo arresto anche se il soggetto annoverava precedenti penali di ogni tipo».

«Nonostante le promesse fatte agli uomini della Polizia di non proseguire nel suo intento, il pericoloso soggetto meno di un’ora dopo si ripresentava al bar di via Roma con il pretesto di farsi restituire il telefono cellulare che, a dire di tutti i presenti, non aveva lasciato lì, forse lo aveva smarrito durante la fuga prima di essere bloccato o, con molta probabilità era solo una scusa. – raccontano gli inquirenti – Al diniego da parte dei tunisini presenti, l’uomo, ormai privo della pistola giocattolo sottoposta a sequestro poche ore prima, tirava fuori dalla giacca due bottiglie piene di benzina cospargendo il pavimento ed alcuni presenti rimasti impietriti.

All’interno del bar tutti i presenti si sono fatti prendere dal panico tentando di scappare ma l’uomo li ha bloccati intimando loro di restituire il telefono altrimenti avrebbe dato fuoco a tutti, brandendo un accendino».

Alcuni testimoni intanto avevano già chiamato la Polizia che pochi istanti dopo è intervenuta al bar.

«In questa seconda fase di recrudescenza della condotta criminale, il vittoriese ha posto in essere reati che permettevano l’arresto difatti dopo poche ore dal secondo episodio delittuoso, l’uomo è stato condotto in carcere. – dicono gli investigatori – La Polizia di Stato di Ragusa, in due riprese, è dovuta intervenire per arginare la pericolosissima condotta di un soggetto già noto per la sua spiccata inclinazione a delinquere.

Solo il tempestivo e provvidenziale intervento degli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Vittoria ha permesso di evitare il peggio».

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