Villa Adriana, i capolavori patrimonio dell’Unesco a Tivoli

Villa Adriana, i capolavori patrimonio dell’Unesco a Tivoli. Non in molti sanno che l’antica Tivoli vanta un’origine più antica di quella di Roma.

Villa Adriana. In pochi sanno che l’antica Tivoli, che Virgilio chiamava Tibur Superbum nell’Eneide, vanta un’origine più antica di quella di Roma. Riconducibile addirittura intorno al 1215 a.C, la città è celebre soprattutto per la presenza delle terme di acque Albule e per le meravigliose Villa Gregoriana, Villa d’Este, e Villa Adriana.

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Di recente apertura i nuovi percorsi di Villa Adriana che svelano angoli nascosti ed inedite prospettive di un luogo rimasto inaccessibile per tanto tempo. Il Serapeo costituisce uno degli scenari più suggestivi e amati della Villa. Il nuovo percorso consente di entrare nei luoghi privilegiati e lussuosi frequentati da Adriano e di ammirare dall’alto la volta del Serapeo, nonché uno scorcio Canopo. Ma la città laziale custodisce diverse altre attrazioni.

Il Ponte di San Rocco, anticamente unico passaggio per arrivare alla Cittadella, oggi è il centro storico. Del ponte ne rimangono pochi resti ma basta porre un po’ di attenzione nei pressi dell’ex ristornate Le Sirene per ripercorrerne un po’ di storia. Oppure il ghetto ebraico, esistito da prima del Cinquecento fino alla metà del XIX secolo. Ne sono visibili le due porte, una sotto il portico medievale di Piazza Palatina, all’inizio del Vicolo dei Granai, e l’altra al termine dello stesso vicolo.

Chi continua la passeggiata a caccia di segreti e curiosità può recarsi nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano ai Ferri, dove sono visibili alcuni affreschi raffiguranti cavalieri armati rivolti verso l’uscita, che secondo alcuni studiosi sarebbero i Cavalieri Templari diretti in Terrasanta, indice che la chiesa era un ritrovo dei Templari. Continuando la visita del centro storico si possono notare dei simboli cristologici, ovvero le lettere IHS incise su pietre. Sembra siano datati intorno alla fine del Settecento e probabilmente servivano come riferimento alle antiche processioni.

Foto articolo: Immagine di repertorio

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