Valorizzazione e sviluppo: al via il bando per le zone montane siciliane

Pronto il bando da 19 milioni di euro destinato ai Comuni montani e parzialmente montani della Sicilia.

Si tratta di risorse del Fosmit, Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, assegnate alla Regione Siciliana dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per finanziare interventi di promozione e per rafforzare le reti sociali di questi territori.

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Ciascun Comune, in particolare, potrà proporre: la realizzazione di progetti che riguardano l’informatizzazione, attraverso soluzioni di alfabetizzazione e inclusione digitale per stimolare l’uso del web; l’acquisizione di beni strumentali per il rafforzamento dei servizi essenziali; la valorizzazione del patrimonio esistente materiale o immateriale per aumentare l’attrattività dei luoghi; interventi finalizzati a ridurre nel medio e lungo termine la dipendenza da fonti fossili e per l’efficientamento energetico; la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali e intercomunali.

ZONE MONTANE IN SICILIA

La Sicilia nasconde un cuore montuoso spesso sottovalutato. Secondo i dati della Regione Siciliana, quasi un quarto dell’isola – precisamente il 24,5% – è classificato come territorio montano.

L’ente regionale ha identificato ben 185 zone montane e semimontane sparse per l’isola. Tra queste due sono i comuni ricadenti nel territorio Calatino: Vizzini, arroccata a 586 metri sul livello del mare e Licodia Eubea, che si eleva oltre i 600 metri, entrambe incastonate tra i Monti Iblei.

Ma cosa rende un comune “montano”? I criteri sono rigorosi: oltre l’80% del territorio deve superare i 600 metri di altitudine, con un dislivello interno di almeno 600 metri. C’è anche un curioso criterio economico, risalente agli anni ’30, legato al reddito imponibile per ettaro.

Nonostante la predominanza di colline, che coprono il 61,4% della regione, e la presenza di pianure per il 14,1%, l’entroterra montano rappresenta un tesoro tutto da scoprire per turisti e amanti della natura.

SOSTENERE SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEI COMUNI MONTANI

«Il bando destinato a 180 Comuni delle aree montane – dice Andrea Messina, assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica – è l’ultimo atto di un processo che ha visto impegnati i nostri uffici in un’attività di coordinamento di numerosi assessorati e dell’Autorità di Bacino nel recupero di risorse nazionali che sarebbero andate perse».

«I 19 milioni di euro complessivamente recuperati – prosegue l’assessore – rappresentano un impegno concreto del governo regionale per sostenere lo sviluppo e la valorizzazione dei Comuni montani, lasciando libere le amministrazioni di proporre progetti in ambiti particolarmente significativi per la promozione dei loro territori. Si tratta di un’azione che mira a rafforzare l’attrattività di aree particolarmente fragili per contrastarne lo spopolamento attraverso il potenziamento delle reti sociali e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale. Questo attraverso azioni che mirano alla salvaguardia ambientale, al miglioramento della viabilità e a incrementare l’economia locale, in coerenza con il “Turismo delle radici”, l’offerta turistica italiana che punta quest’anno sulla memoria dei luoghi».

I progetti, dettagliatamente descritti e con le previsioni dei costi, dovranno essere presentati dai Comuni, previa approvazione della giunta locale, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, a pena di esclusione.

Al fine di diffondere la conoscenza della nuova misura e di illustrare le modalità di presentazione dei progetti, l’assessorato ha in programma due incontri operativi con i sindaci e i tecnici comunali, che si terranno nei prossimi giorni a Palermo e Catania.

Il decreto è consultabile sul sito del dipartimento delle Autonomie locali della Regione siciliana.

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