Vaccino anti-Covid, si chiama Rosa la prima vaccinata a Caltagirone FOTO VIDEO
Questa mattina alle 11.00, nell’ambulatorio al terzo piano dell’edificio Clementi dell’ospedale Gravina di Caltagirone è stata somministrata la prima dose del vaccino anti-Covid all’infermiera del reparto di Radiologia, la signora Rosa Reale, di fatto, la prima donna ad essere vaccinata in città.
L’infermiera Rosa Reale, la prima donna ad essere vaccinata contro il Covid a Caltagirone:
“Io credo nella vaccinazione e spero che incida parecchio nella popolazione. Non posso nascondere una certa emozione, mi sento il cuore in gola, sono consapevole di affrontare una vaccinazione di cui non conosciamo gli effetti a lungo termine, ma spero che questo sia veramente l’inizio della fine della pandemia”, ha dichiarato la signora Reale.
“Il vaccino è arrivato questa mattina intorno alle 9 presso l’ospedale Gravina, conservato ad una temperatura di -80° C. In vista della somministrazione i flaconcini sono stati mantenuti successivamente ad una temperatura di +2° C nel frigorifero biologico, abbiamo atteso i tempi previsti dalla Pfizer e li abbiamo nuovamente diluiti con soluzione fisiologica, pronti per essere somministrati. Il richiamo è previsto tra 21 giorni.”, spiega il dott. Salvatore Donato, responsabile dell’Unità Operativa di Igiene Pubblica.
“Il fatto che oggi ci stiamo vaccinando deve essere di esempio e di stimolo per tutti, perché rappresenta l’unica soluzione per renderci immuni da questa patologia. Sappiamo che è una immunità che non dura nel tempo, così come, dopo un certo periodo di tempo, non è immune nemmeno il soggetto che a suo tempo era risultato positivo al Covid, ma certamente la vaccinazione aiuta a stimolare il nostro sistema immunitario a dare una protezione maggiore”, chiarisce il dott. Salvatore Bonfante, direttore dell’Unità Operativa di Malattie infettive del nosocomio calatino.
Il vaccino arriva all’ospedale Gravina di Caltagirone:
Alla fine di questo anno, terribile per molti versi, inizia dunque una nuova stagione e porta con sé i migliori auspici per poter chiudere, speriamo a breve, un tristissimo capitolo della nostra storia.