Si è svolta nella giornata di ieri, venerdì 28 aprile, presso il plesso centrale dell’Istituto Comprensivo “Alessio Narbone” di Caltagirone, la prima tappa dell’iniziativa itinerante “Va dove ti porta la Costituzione”.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!«Puntiamo a far comprendere alle giovani generazioni, la creazione di uno spazio integralmente umano ed ecologico affinché possano percepirsi come soggetti attivi di costruzione del mondo – ci fa sapere la promotrice dell’iniziativa, la professoressa Gabriella Longobardi –. Ricordare le grandi figure e padri della Costituzione, come Calamandrei ad esempio, ha una sua importanza per educare a scuola i giovanissimi all’idea dell’uguaglianza e proclamare l’uguale dignità delle persone. È stato proficuo dai banchi di scuola sensibilizzarli contro le dottrine di superiorità delle razze e contro princìpi che celebrano il capo infallibile, che non ha bisogno di limiti perché non può sbagliare, contro le dignità della donna considerata inferiore o tentatrice e uccisa dalla ferocia maschile, contro l’ideologia dell’odio verso i deboli, contro le proclamazioni di un pensare unico ha favorito senza dubbio il libero confronto delle idee. L’iniziativa di educazione civica è stato uno scambio e un momento di riflessione giocoso e ricco di manifesti o prodotti digitali dei ragazzi del biennio – seconde e terze – della scuola secondaria di I grado, guidati a esporre osservazioni e compiti di realtà in situazione, interdisciplinari sulla Costituzione italiana e sui diritti fondamentali, sull’iter delle leggi che promuovono i valori della pacifica convivenza e democrazia. La conoscenza di alcune figure locali caltagironesi come Angelo Liotta e Ottavia Penna, presentateci dalla presidente ANPI di Caltagirone Giuliana Buzzone, cui rivolgiamo il nostro ringraziamento, quali figure di ‘Resistenza’ ed ‘Esistenza’, hanno aperto altri spazi e stimoli di conoscenza di orientamenti futuri ai giovanissimi ragazzi. Una manifestazione che ha restituito lo slogan della libertà dell’uomo, la quale è necessaria come l’aria – e conclude. – Alla manifestazione è intervenuta la nostra dirigente scolastica, la dott.ssa Tecla Guzzardi, che ringraziamo per la sua immancabile disponibilità, al quale è stato donato a ricordo un poster della Costituzione italiana e un audiolibro, che andranno ad arricchire la nostra istituzione scolastica e le biblioteche. Rivolgo un grazie al profuso impegno degli insegnanti della Narbone che hanno guidato i ragazzi a sperimentare sul campo la scuola come palestra di vita inclusiva e accogliente, diversa ma unica».
Nel pomeriggio, un nuovo incontro si è tenuto invece al plesso Semini dell’istituto comprensivo.
«Parlare della resistenza, di come nasce, dei nostri partigiani, quelli nati a Caltagirone e nel Calatino, è sempre importante, come lo è altrettanto ascoltare i ragazzi, capire cosa ne pensano, che impressione hanno della loro condizione attuale e cioè della possibilità di essere liberi di esprimersi, cosa che non era possibile durante il ventennio fascista – ci spiega la presidente della sezione ANPI “Angelo Aliotta” di Caltagirone –. I ragazzi hanno dimostrato di essere molto interessati, hanno creato degli elaborati davvero interessanti e belli, sinceramente mi hanno fatto commuovere, perché hanno colto il segno sul valore della nostra Repubblica e della nostra Costituzione».
«Queste attività, a scuola, di educazione civica e di consapevolezza della nostra storia, anche locale, sono molto importanti, perché d’altronde si tratta delle nostre radici. Ringrazio la dirigente dell’istituto, il personale docente ed i ragazzi per l’opportunità», conclude Buzzone.
«Per noi è fondamentale continuare a tenere alta la memoria sui valori che la Costituzione ci trasmette, e fare capire ai ragazzi da cosa è nata la nostra Costituzione, ovvero da una privazione della libertà che ci ha dato la consapevolezza di quanto sia necessaria e quanto importante sia tutelarla tutti i giorni, costantemente e in un paese democratico – evidenzia la dirigente dell’I.C. “Alessio Narbone”, la dott.ssa Tecla Guzzardi e conclude –. Questo dono di libertà, che permette anche ai più giovani di poter manifestare le opinioni, di poter godere di diritti e di avere dei doveri che comunque servono a tutelare l’altro, il rapporto con l’altro, stanno alla base di un vivere in comunità responsabile, sereno, civile e che permette di crescere come stato e nazione».