Università Kore di Enna: Ok dal ministero fino al 2029

Il sistema Anvur accredita l’Università Kore di Enna, dandone un giudizio complessivo favorevole. Potrà, fino al 2029, proseguire tranquillamente con progetti di sviluppo.

Secondo quanto riferito dall’agenzia ANSA, L’Università Kore di Enna è stata accreditata per il periodo massimo consentito e con il giudizio “soddisfacente”, tramite il decreto 1831 pubblicato oggi dal sito del Ministero dell’Università e Ricerca (MUR), per i requisiti di qualità per oltre la metà dei rigorosi criteri di valutazione collaudati secondo gli standard europei.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

L’accreditamento, dal ministro Anna Maria Bernini, è stato conferito su valutazione positiva da parte dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), che per termini di legge verifica le condizioni di funzionamento di tutti gli atenei d’Italia ogni cinque anni.

Alla libera università ennese è stato dato un giudizio positivo, nello specifico sull’adeguatezza delle attrezzature e delle tecnologie, sull’architettura del sistema di governo dell’ateneo, per il ruolo di partecipazione attribuito agli studenti iscritti, per gli aspetti concernenti le strutture e le infrastrutture scientifiche e didattiche, per la gestione delle informazioni e della conoscenza, per il funzionamento dei propri organi interni e per il sistema di assicurazione della qualità.

Grazie a questo risultato, la Kore può proseguire i propri programmi di sviluppo senza limitazioni fino al 2029, quando si avvierà il terzo ciclo di accreditamento che in Italia può durare massimo cinque anni.

L’ateneo di Enna è il primo in Sicilia, in ordine temporale, a ricevere l’accreditamento secondo il nuovo sistema di valutazione Ava3 avviato dall’Anvur nel 2023, che ha visto la valutazione di 15 atenei italiani, di cui 11 con esito favorevole; tra gli atenei che hanno ricevuto il medesimo giudizio della Kore possiamo incontrare quelli di Camerino, di Perugia, di Torino, la IULM di Milano, la Humanitas e quello di Udine.

Condividi
Exit mobile version