Un boccone incastrato nella trachea, muore soffocata una 46enne

Un boccone rimasto incastrato in gola, che non voleva andare giù. Le mani al collo, al petto, il respiro che non c’era più. La mamma ha cercato, come riporta iltirreno.it, in tutti i modi di soccorrerla così come hanno fatto dopo di lei il medico e i volontari della Pubblica assistenza. Ma non c’è stato niente da fare.

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Francesca Barsotti, 46 anni, è morta soffocata da quel boccone. Sul referto, il medico del 118 non ha potuto che scrivere «arresto cardiorespiratorio da soffocamento».

È avvenuto nella tarda serata di giovedì in una villetta di campagna, in località Morticino, lungo la strada che collega Piombino e Baratti.

Francesca Barsotti abitava lì, da sola, in quel villaggio di case e seconde case. Vi abitava da sola, anche se la famiglia le era sempre vicina.

Francesca era una ragazza introversa, che dopo una breve esperienza nel cinema fatta in gioventù si era chiusa in se stessa, ritirandosi nella pace della campagna. Meno famosa della cugina Sabrina Barsotti, che sul cinema porno aveva costruito la propria carriera, Francesca si era dimostrata distante da quel mondo. E molto più fragile. Anche se nel look e nell’aspetto fisico, curato e scolpito anche da qualche piccolo intervento chirurgico, sembrava che cercasse continuamente un modello, quello di Barbie, la bambola-icona di molte generazioni di adolescenti.

Forse era anche per questa sua debolezza che molti le volevano bene. A lei e ai genitori, conosciutissimi: la madre Loredana Frascino, titolare del Retrò, negozio di mobili usati e di antiquariato di via De Amicis; e il padre Nivio Barsotti, ex presidente e poi console della compagnia Portuali di Piombino. Gente stimata, benvoluta. Spesso anche Francesca lavorava nel negozio di famiglia.

La tragedia è avvenuta l’altra sera mentre Francesca era a casa sua, a tavola con i genitori.

Una serata come tante altre, a mangiare insieme e conversare del più e del meno.

A quanto abbiamo appreso, Francesca aveva qualche problema, non deglutiva molto bene. In tavola giovedì sera c’erano anche delle mozzarelline fritte. Una di queste o un pezzo è rimasta in gola alla donna, si è incastrata nella parte bassa della trachea.

Francesca ha cominciato ad agitarsi, non respirava più, non riusciva a tossire. La madre ha provato subito a soccorrerla, a farle espellere il boccone rimasto incastrato. Ma la situazione in pochi istanti è precipitata. Francesca non riusciva più a respirare. Erano più o meno le 22,30 quando la madre ha telefonato al 118, disperata, chiedendo aiuto. Sul posto un’ambulanza della Pubblica assistenza con il medico a bordo. Francesca era già cianotica ma medico e volontari hanno tentato lo stesso di rianimarla. Venti lunghi minuti di tentativi. Poi il silenzio.

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