Una vicenda che ha dell’assurdo ma anche del drammatico.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Da Verona si è spostato in auto a Trieste per incontrare una escort, ma l’aspetto incredibile è che il 30enne veronese si è fatto accompagnare dalla moglie e dal figlio. Loro, una volta arrivati in vicolo dell’Ospedale militare, luogo stabilito per l’incontro, lo hanno atteso in macchina mentre lui, con grande serenità, si è appartato in una stanza con la escort per consumare il rapporto sessuale. Sulla vicenda, che risale allo scorso aprile, il pubblico ministero Federico Frezza ha aperto un fascicolo.
Il fatto è però diventato surreale per il malcapitato amante dopo l’irruzione del fidanzato 37ennedella escort che, armato di katana, è entrato nella stanza dove si trovavano i due per minacciare l’altro uomo e ottenere tutti i soldi pattuiti precedentemente nell’accordo. Il veronese aveva infatti consegnato alla donna solo 160 euro e ne mancavano 140.
Dopo l’ingresso del fidanzato della escort, armato di spada, il 30enne ha dovuto chiamare la moglie perché portasse il resto dei soldi e dopo averne consegnati una parte è scappato, avvisando poi le forze dell’ordine. Il 37enne che impugnava la katana, originario di Trieste, è indagato per rapina armata e per sfruttamento della prostituzione. Sotto inchiesta anche il 30enne veronese che aveva con sé un coltello affilato.