Ultim’ora Sicilia, scatta l’allerta Meteo: in arrivo possibile uragano “Medicane”

Scatta l’allarme “Medicane” nel nostro Paese: tra domani, Mercoledì 19 Settembre, e Venerdì 21 c’è il rischio che si formi un vero e proprio “Uragano Mediterraneo” tra il mar Tirreno e il Canale di Sicilia, coinvolgendo in modo molto pesante le Regioni del Centro/Sud e soprattutto le due isole maggiori con fenomeni di maltempo estremo. Non sarebbe certo la prima volta che un Uragano Mediterraneo arrivi a colpire il nostro Paese: succede sempre più frequentemente, soprattutto negli ultimi anni in cui le acque superficiali del Mar Mediterraneo sono sempre più calde per le temperature più elevate della stagione estiva.

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In un contesto di spiccata instabilità, mentre un poderoso anticiclone sta determinando un’altra eccezionale ondata di caldo nell’Europa centro/nord orientale dove abbiamo temperature sconvolgenti, senza precedenti nella storia, che persisteranno per tutta la settimana (fino a +35°C a nord delle Alpi tra Germania, Polonia e Repubblica Ceca, oltre i +30°C persino tra Russia e Paesi Baltici) lì dove è stata l’estate più calda di sempre al punto che è stato battuto in modo abbondante persino il record del 2003, l’Italia rimane esposta agli spifferi freschi e perturbati provenienti dal Mediterraneo occidentale e così scorrendo sul mare molto caldo, nelle prossime ore potrebbe determinarsi proprio la formazione di questo ciclone ben evidenziato dalle mappe dei precisi modelli Moloch e Bolam, elaborati dall’ISAC-CNR, che pubblichiamo nella gallery a corredo dell’articolo.

La situazione è molto seria: seppur difficile da prevedere con precisione, c’è il rischio di fenomeni estremi in modo particolare nell’estremità occidentale della Sicilia (attenzione a Palermo, Marsala, Trapani, Mazara del Vallo e Castellammare del Golfo) ma anche in altre zone colpite indirettamente dalla tempesta, che alimenterà forti temporali anche nel resto della Sicilia, in CalabriaCampania e Basilicata per l’instabilità pomeridiana e l’aria molto instabile ed esposta alla termo-convezione.

In una prima fase, nella giornata di domani (Mercoledì 19 Settembre), anche la Sardegna meridionale potrebbe essere coinvolta.

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