ULTIM’ORA Coronavirus, fuga dal Nord, in 20 mila rientrati in Sicilia: cresce la preoccupazione

Ha parlato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, su La7, ospite di Omnibus e collegato dalla sua casa: sono rientrati circa 20 mila persone

Ha parlato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, su La7, ospite di Omnibus e collegato dalla sua casa: «Sono rientrati circa 20 mila persone in Sicilia negli ultimi quattro giorni, a causa dell’emergenza Coronavirus.

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Quasi tutte si sono registrate come abbiamo chiesto di fare, quelli della zona rossa stanno osservando la quarantena, come del resto sto facendo io. Prevale la convinzione che se oggi facciamo qualche sacrificio possiamo goderne in libertà e normalità».

«In Sicilia l’epidemia non ha raggiunto particolari dimensioni, adottiamo misure di prevenzione e c’è un grande senso di responsabilità da parte dei cittadini, la comunità siciliana ha compreso. In Sicilia, pur non avendo alcun decesso e solo 64 positivi, la prevenzione sta dando i suoi frutti».

«Domani si riunirà la Giunta di Governo cui spero di partecipare in videoconferenza. È allo studio un piano di assunzione straordinaria nella Sanità; chiederemo alle cliniche di dare il loro apporto, alle università di immettere in servizio gli specializzandi; stiamo predisponendo nuovi posti letto, ne abbiamo pronti 200 per la rianimazione».

«Inoltre ho parlato con l’Autorità portuale di Palermo che mi conferma che c’è un’armatore disposto a mettere una nave crociera a disposizione per un centinaio di posti letto. Siamo pronti per ogni evenienza. Siamo pronti ad un “Piano B”, in caso di necessità. Fino a questo momento non abbiamo nessun decesso e quindi continuiamo a sperare».

«Servono misure ancor più restrittive. E oltre all’emergenza sanitaria occorre anche occuparsi urgentemente dell’emergenza economica».

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