Un episodio che sta facendo discutere quello avvenuto presso il carcere di Caltagirone, in provincia di Catania. Infatti la polizia penitenziaria ha scovato dei cellulari e sostanze stupefacenti all’interno delle celle del carcere. Questo quanto fa sapere il coordinamento SiNAPPe Sicilia.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!“Un’azione che fa riflettere – dice il Coordinatore Regionale, Rosario Mario Di Prima -, non possono essere sottovalutati simili episodi che accadono in una realtà altamente interessata da attività trattamentali.
Il SiNaPPe sottolinea come gli organici di Polizia Penitenziaria siano sottodimensionati e malgrado ciò gli agenti riescono a “mantenere il totale controllo della sicurezza”.
“Abbiamo riflettuto molto sui vari episodi – prosegue -, non riusciamo a farcene una ragione ma solamente una convinzione, la sicurezza e l’azione dello stato all’interno dell’Istituto sono un elemento primario, per il quale, l’Amministrazione Penitenziaria dovrà porre la giusta attenzione. Ciò accade – sottolinea Di Prima – in una casa circondariale che ha applicato la determina della CEDU sul trattamento dei detenuti, avendo quasi l’80% delle sezioni con l’apertura dei detenuti nell’arco della giornata, con una carenza degli organici di Polizia Penitenziaria”.