La Sicilia entra in zona rossa a partire da questa domenica, 17 gennaio. Questo è quanto si apprende dal ministro della Salute, Roberto Speranza. E molto probabilmente ci resterà per due settimane.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Ma andiamo a vedere quali sono le restrizioni che influenzeranno la vita sociale ed economica dell’isola a partire da dopodomani. Ecco cosa è possibile fare e non fare in zona rossa.
Spostamenti
Sono vietati categoricamente tutti gli spostamenti, anche all’interno del proprio comune di residenza, se non per comprovati motivi di lavoro, salute e necessità.
Attività commerciali
I centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
Restano chiusi i negozi, ad eccezione dei punti vendita generi alimentari, lavanderie, parrucchieri, barbieri, edicole, farmacie e tabaccherie.
Bar e ristoranti chiusi sempre, ammesso però l’asporto (fino alle 22) e la consegna a domicilio.
Sospese anche le Sale gioco e scommesse, ad eccezione dei giochi online da casa.
Piscine, palestre, cinema e teatri rimangono chiusi.
Attività sportiva
Rimangono chiusi anche i centri sportivi e sono sospese tutte le gare, ad eccezione delle competizioni nazionali (CONI). Possibile l’attività motoria vicino casa.
Attività culturali
Chiusi musei e mostre.
Didattica scolastica e Università
La didattica resta a distanza per tutti gli studenti che frequentano dalla 2° media, eccezione per gli studenti disabili e per i casi in cui si rende necessario l’uso di laboratori. Gli universitari possono proseguire ma solo a distanza, eccezione per le matricole e per i casi in cui si rende necessario l’uso di laboratori.