Abbiamo fatto disegnare ai nostri figli arcobaleni con la scritta “Andrà tutto bene”, abbiamo cantato e suonato sui balconi delle nostre case e siamo rimasti connessi con gli smartphone, i pc e le TV per seguire gli ultimi aggiornamenti sull’emergenza Covid-19.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Abbiamo dimenticato tutto e spesso, cosa più grave, messo in dubbio che quello che abbiamo passato e che continuiamo a passare sia frutto di una messinscena, di un complotto dei poteri forti o più semplicemente di un’esagerazione perché dopotutto è un virus come tanti altri.
Abbiamo spesso prestato attenzione alle restrizioni più per timore di una sanzione che di un contagio e lo confermano gli atteggiamenti di molti di noi che, appena possibile, giustificati da qualche allentamento, non perdono occasione per tornare alla normalità. Fortunati noi che, prima o poi, ci torneremo perché altri ci sono rimasti sotto a causa di questo virus.
Assembramenti a Scoglitti, frazione balneare di Vittoria (Ragusa):
Sopra, alcune foto che ci sono pervenute in redazione. Ne dovevamo uscire migliori da questa situazione, ma forse per molti di noi questa emergenza non ha insegnato proprio nulla.
Foto articolo: Franco Assenza