Turismo, la Sicilia è prima in Italia per numero di imprese artigiane

Il turismo in Sicilia è legato alle bellezze paesaggistiche e naturalistiche, ma è strettamente legato anche all’alta qualità dei servizi offerti dalle imprese. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Osservatorio di Confartigianato Sicilia.

I DATI
Sul versante dell’offerta, alla fine del primo trimestre 2024, in Sicilia le imprese artigiane operanti in settori di attività interessati dalla domanda turistica sono 16.164, pari al 22,2% dell’artigianato totale, valore che la posiziona prima nella classifica nazionale, e danno lavoro a 37.328 addetti.

CONFARTIGIANATO SICILIA

Daniele La Porta – Foto Confartigianato SR


“Confartigianato Sicilia, in particolar modo nell’ultimo anno – dice Daniele La Porta, presidente regionale di Confartigianato – ha rivolto particolare attenzione a questo mondo, mettendo in campo iniziative di altissimo livello che mettono al centro la bottega artigiana come strumento di attrattiva turistica e di rigenerazione urbana. Penso, uno su tutti, al visitor center che abbiamo presentato nei mesi scorsi, un progetto lanciato per un turismo innovativo, per un nuovo modo di comunicare il valore artigiano e far conoscere le aziende ovunque e a distanza. Una porta d’accesso innovativa, attraverso un visore, che permetterà ai visitatori di avere una maggiore consapevolezza dell’enorme patrimonio culturale custodito e rinnovato dai maestri artigiani siciliani. I numeri dell’Osservatorio economico ci danno quindi ragione e ci spingono a continuare su questo percorso da noi intrapreso”.

IL REPORT
Il comparto principale è l’agroalimentare che conta 5.244 imprese (32,4% delle imprese artigiane del settore) e produce cibo e bevande, prodotti per cui siamo famosi presso i turisti stranieri e la cui qualità permette al nostro Paese di primeggiare per numero di prodotti agroalimentari e di bevande alcoliche a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea.
Seguono le 3.596 imprese (22,2%) delle altre attività manifatturiere e dei servizi che comprendono importanti attività dell’artigianato quali la produzione di gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro e cornici, la lavorazione artistica di marmo, ferro, rame e altri metalli, la fotografia, i servizi alle persone come ad esempio centri benessere e palestre ed anche i servizi per animali domestici. Tra queste possiamo citare la ceramica di Caltagirone e di Santo Stefano di Camastra, i ricami di Mirabella Imbaccari, che non sono solo souvenir, ma simbolo di cultura della nostra terra.
Sono 2.919 (18,1%) i ristoranti e pizzerie e 1.496 (9,3%) bar, caffè e pasticcerie contribuendo all’ospitalità. Sono invece 1.734 le imprese del trasporto persone (10,7%) che integrano l’offerta dello spostamento dei turisti. A seguire 1.106 (6,8%) le imprese di abbigliamento e calzature che contribuiscono al nostro successo nel mondo della moda che è tra i comparti più rappresentativi all’estero del made in Italy e dello stile italiano.

Palermo e Agrigento le due province a maggiore vocazione turistica
L’analisi territoriale evidenzia che a livello provinciale il peso dell’artigianato nei settori a vocazione turistica supera il valore medio del 22,2%, infatti Palermo si attesta al 24,6%, mentre Agrigento al 23,9%.

OCCUPAZIONE
I dati Unioncamere – ministero del Lavoro, sistema informativo Excelsior relativi alla domanda di lavoro delle imprese ci dicono che, per l’estate 2024, nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto le imprese della Sicilia dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici prevedono 22.270 nuove entrate, pari al 27,5% delle 81 mila previste dalle imprese di tutti i settori. Rispetto allo stesso periodo del 2023 rileviamo però un trend decrescente, con 2.580 ingressi preventivati in meno (-10,4%).

L’ARTIGIANATO NELLO SPECIFICO
Finanziamenti vari e programmi di sostegno certamente hanno influito a far crescere le imprese artigiane, così da sfidare il mercato globale, perché l’artigianato è un settore in continua evoluzione.
Nell’era moderna molti artigiani sperimentano nuove tecniche e nuovi materiali, ma anche la tecnologia ci viene incontro, pensiamo alle botteghe virtuali. Nel contempo gli artigiani devono affrontare anche alcune problematiche come la competizione con i prodotti industriali a basso costo e la difficoltà nel raggiungere un pubblico più ampio. Per superare questi ostacoli, sarà essenziale continuare a investire nella qualità, nell’innovazione e nella promozione.

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